Uomo politico e scienziato polacco (Mierzańow, Plock, 1867 - Versoix 1946). Fino al 1926 rimase estraneo alla vita politica, dedicandosi a ricerche scientifiche di chimica e alle loro applicazioni industriali: [...] , dopo il colpo di stato di questo, fu eletto su sua designazione presidente della repubblica (1926, confermato nel 1933). Dopo l'attacco tedesco alla Polonia, si rifugiò (1939) col governo in Romania e quindi si dimise ritirandosi in Svizzera. ...
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Uomo politico italiano (Imola 1851 - ivi 1910), pioniere del movimento operaio italiano. Fu negli anni giovanili seguace delle idee anarchiche di M. Bakunin e dopo il 1871 organizzò in Romagna sezioni [...] della Internazionale. Arrestato e condannato nel 1874, emigrò in Francia (1876) e in Svizzera, per sottrarsi a una nuova condanna. In Francia cominciò a orientarsi verso il socialismo evoluzionistico. Al suo ritorno in Italia annunciò in una famosa ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] francese pure comitale (1750), altri membri si segnalarono nella Germania meridionale e nella Svizzera; Bartholomäus, combattivo abate-principe di Murbach (1447-76), amico di umanisti e mecenate; Georg (Kolmar 1390 circa - Basilea 1466), amico di E. ...
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Patriota, storico e uomo politico ucraino (Gadjač, presso Poltava, 1841 - Sofia 1895); prof. nell'univ. di Kiev nel 1865, fu sostenitore dell'autonomia dell'Ucraina, nell'ambito di una Russia democratica, [...] costituzionale, federalistica. Fu perciò costretto a lasciare la Russia e si rifugiò in Svizzera e poi a Sofia, nella cui università fu per molti anni professore di storia. È ritenuto uno dei maggiori studiosi del folclore russo e ucraino ( ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] problema non possa essere risolto dall'esclusivo punto di vista dell'ordine comunitario. Le federazioni europee contemporanee (quali Germania, Svizzera e Austria, per es., ma si veda anche quanto si è detto a proposito della Russia) trovano tutte la ...
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MORANDI, Rodolfo
Uomo politico, nato a Milano il 30 giugno 1902 e morto ivi il 26 luglio 1955. Perseguitato dal fascismo, nel 1937 fu arrestato e condannato a dieci anni di reclusione. Liberato dopo [...] il 25 luglio 1943, dopo l'armistizio riparò in Svizzera, donde tornò in Italia nel 1944 per entrare nelle file della Resistenza. Membro dell'esecutivo socialista dell'Alta Italia, attivissimo organizzatore e combattente, fu uno dei maggiori esponenti ...
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Patriota e uomo politico italiano (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889); figlio primogenito di Carlo e di Adelaide Bono, ardente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, aderì nel 1850 [...] al partito mazziniano e poco dopo fu costretto a rifugiarsi in Piemonte. Passato in Svizzera, si allontanò dalle posizioni mazziniane, e, tornato a Genova, vi conobbe nel 1854 Garibaldi, al cui seguito combatté volontario nel 1859 e nell'impresa dei ...
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Patriota e scrittore italiano (Piacenza 1833 - Roma 1888). Arrestato nel 1852 per le sue idee liberali, riparò a Torino, dove fondò il periodico l'Avanguardia, poi Libertà. Confinato a Oneglia, nel 1856 [...] si recò a Londra presso Mazzini, che lo incaricò di una missione in Svizzera e in Piemonte. Arrestato dal governo piemontese (1859) e costretto ad abbandonare il paese, si recò negli USA, dove combatté a fianco dei nordisti nella guerra di Secessione ...
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Scrittore e uomo politico (Palma Campania 1770 - Napoli 1799); rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del Club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi repressivi [...] ordinati da Ferdinando IV per stroncare l'attività dei primi giacobini napoletani; rimesso in libertà, visse a Milano e in Svizzera. Seguì l'esercito francese nella campagna del 1796 in Italia e svolse attività a Roma e nella Repubblica napoletana, ...
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BARGNANI, Gaetano
Arianna Scolari Sellerio
Nacque da Giulio Cesare ad Adro (Brescia) il 25 Iuglio 1808. Aggregatosi alla Giovine Italia tenne, con E. Mazzuchelli e G. Rosa, le fila del movimento mazziniano [...] nel Bresciano, finché, scoperta nel 1833 la rete cospiratoria, passò in Svizzera. Di li, dopo aver collaborato con Mazzini a preparare la spedizione di Savoia e averla lungamente fìnanziata, era passato in Francia, mantenendosi con lezioni di ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...