Feudatario svizzero (n. 1240 - m. 1328). Figlio di Pietro, signore di G., amico del principe Edoardo d'Inghilterra, si segnalò nella conquista del Galles (1283) e in Palestina, ove nel 1291 aveva accompagnato [...] Edoardo, comandando le forze inglesi all'assedio di S. Giovanni d'Acri. Tornato in Svizzera dopo avere assolto altri importanti incarichi politici e militari, domò la rivolta di Losanna contro il vescovo, suo nipote (1313). ...
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WETTSTEIN, Johann Rudolf
Carlo Antoni
Uomo politico svizzero, nato a Basilea il 27 ottobre 1594, morto quivi il 12 agosto 1666. Dopo aver militato nell'esercito della Repubblica veneta, tornò in patria [...] dei suoi concittadini nel successo della sua iniziativa, date le difficoltà che dovette vincere, si può affermare che la Svizzera deve alla tenacia ed abilità diplomatica di W. il riconoscimento della sua piena sovranità, come dovette in gran parte ...
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Uomo politico (Milano 1815 - Torino 1878). Disertore dell'esercito austriaco, tra il 1848 e il 1849 ebbe prima incarichi diplomatici a Parigi e successivamente dal governo provvisorio di Lombardia, da [...] quello democratico toscano e dalla Repubblica romana; nell'apr. 1849 fu espulso da Parigi e passò in Svizzera. Tornato in Italia nel 1859, fu deputato nelle legislature VII, IX, X e XI. Dal 1860 al 1871 partecipò a tutte le campagne garibaldine e ...
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Capo politico tirolese (Vipiteno 1491 circa - Padova 1532). Postosi alla testa della rivolta contadina tirolese del 1525, convocò a Merano un convegno per imporre all'autorità civile riforme di tipo egualitario. [...] Fallita la dieta dei contadini tenutasi a Innsbruck, e repressa la conseguente ribellione, si rifugiò in Svizzera, dove si pose in contatto con H. Zwingli, e donde diffuse il suo Progetto di ordinamento sociale. Tentò in seguito dalla Pusteria di ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] egli lasciò l'Italia per recarsi dapprima in Svizzera e successivamente a Berlino, dove nel 1751 divenne segretario di Voltaire che era stato nominato gentiluomo di camera del re. La sua formazione culturale ebbe luogo principalmente in Germania che, ...
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Uomo politico ticinese (Bodio 1796 - Berna 1857). Uno dei principali autori della riforma costituzionale ticinese del 1830, fondatore della società ticinese d'istruzione pubblica (1837), prese parte alla [...] rivoluzione del 1839, divenne consigliere federale nel 1848 e diresse il dipartimento degli Interni. Fu autore di varie opere storiche (La Svizzera Italiana, 3 voll., 1837-40) e statistiche. ...
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BIANCHI, Vendramino
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia da Agostino e da Maria Poleni, il 26 luglio 1667, da famiglia del ceto cittadinesco, poco sappiamo della sua educazione e della sua prima gioventù. [...] tempo a riprendervi le sue mansioni di funzionario ripartì nel marzo del 1705 per una lunga e difficile missione in terra svizzera e nei Grigioni allo scopo di concludervi un'alleanza: dopo un primo passaggio per Coira, rimase a Zurigo fino alla fine ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] del 1613 ed in una Informazione mandata dal sig. card. d'A. a mons. Feliciano vescovo di Foligno per il paese de' Svizzeri e Grisoni, che venne compilata dopo la sua elevazione alla porpora nel settembre dell'anno 1616.
In esse l'A. compie un'acuta ...
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Saavedra, Bautista
Politico boliviano (La Paz 1870-Santiago del Cile 1939). Docente di diritto all’univ. di La Paz, fu ministro della Pubblica istruzione e presidente della Repubblica (1921-25). Conservatore, [...] favorì l’industrializzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture commerciali. Fu poi ambasciatore in Belgio, Paesi Bassi e Svizzera. ...
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Patriota (Bergamo 1823 - Dalmine 1869); mentre era studente a Padova, strinse rapporti con i patrioti lombardi. Nel 1848, cacciati gli Austriaci da Bergamo, fece parte del governo provvisorio della città. [...] Accorso, con un battaglione di bergamaschi, in aiuto a Milano, dovette, per il sopravvenuto armistizio Salasco, sconfinare in Svizzera; là conobbe Mazzini. Alla fine del marzo del 1849 guidò una colonna in soccorso di Brescia insorta. La fine delle ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...