Patriota (Torino 1789 - Reano 1864). In rapporto con le società segrete liberali francesi, cospirò contro il governo assoluto di Vittorio Emanuele I. Arrestato il 4 marzo 1821 e liberato dieci giorni dopo [...] per lo scoppio della rivoluzione, fu condannato a morte in contumacia dal restaurato governo di Carlo Felice. Profugo in Svizzera e in Francia, ivi nel 1848 gli giunse la nomina a senatore del regno. Da Ludovica Ghislaine De Merode ebbe due figlie, ...
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Storico svizzero (Berneck, San Gallo, 1842 - San Gallo 1920). Oltre a lavori sulla storia di San Gallo e alla Chronik der Stadt Zürich, pubblicò la magistrale Geschichte der schweizerischen Eidgenossenschaft [...] (5 voll., 1887-1917). Direttore (dal 1874) della Biblioteca Vadiana di San Gallo, rifiutò tutte le cattedre universitarie offertegli in Germania e in Svizzera. ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] -Los Angeles 1959, ad Indicem; L. Ambrosoli, Né aderire né sabotare 1915-1918, Milano 1961, ad Indicem; Protocollo della conferenza italo-svizzera di Lugano (27 settembre 1914), a cura di A. Romano, in Riv. stor. del socialismo, VI (1963), n. 18, pp ...
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Diplomatico (Londra 1786 - Frant, Sussex, 1880). Cugino di G. Canning, entrò in diplomazia nel 1807; incaricato d'affari a Costantinopoli (1810-12), preparò il trattato di pace di Bucarest (28 maggio 1812) [...] tra la Russia e la Turchia, permettendo così alle forze russe di concentrarsi nella guerra contro Napoleone. Ministro in Svizzera (1814-18), propose il piano per la neutralità della Confederazione elvetica, che fu approvato dal Congresso di Vienna ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] mantovana dell'11 ott. 1609, dove è indicato come "d'anni 56 in circa". Passò ancora fanciullo, con lo zio Ludovico, in Svizzera e in Francia. Non è sicuro che si riferisca a lui l'allusione di una lettera in data 21luglio 1568, nella quale si parla ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] fra i cattolici una netta opposizione per la democrazia politica. Allora in Europa, di stati democratici, non esisteva che la Svizzera; in Inghilterra mai si parlò di democrazia avanti la prima Guerra mondiale; l'Italia andava provando i governi di ...
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Uomo politico italiano (Senigallia 1875 - Milano 1958); redattore di periodici socialisti, processato per attività sovversiva nel 1898, si trasferì nel 1910 a Milano, ove appartenne con F. Turati e C. [...] . Vicedirettore (1920) poi direttore di Critica sociale, subì persecuzioni, anche perché ebreo, nel periodo fascista. Emigrato in Svizzera (1943), dopo la Liberazione tornò a dirigere Critica sociale; deputato di Unità Socialista (1948-53), passò poi ...
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Pacifista austriaco (Vienna 1864 - ivi 1921). Fondò (1887) a Berlino una casa editrice per pubblicare periodici e opere con finalità pacifiste. Pubblicò un manuale del movimento pacifista (Handbuch der [...] Friedensbewegung, 1911), ottenendo nello stesso anno, insieme al danese T. M. C. Asser, il premio Nobel per la pace. Durante la prima guerra mondiale si trasferì in Svizzera, e polemizzò con la politica degli Imperi centrali. ...
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BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] il 19 genn. 1947.
Fonti e Bibl.: L. B. Un uomo nella mischia sociale, Bologna 1947 (versione italiana di due opuscoli editi in Svizzera per il settantennio dei B. e in mortem); A. Borghi, Mezzo secolo di anarchia (1898-1945), Napoli 1954, pp. 91, 120 ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] De M. passò a Torino i suoi ultimi anni.
Opere e pensiero
Nelle Considérations sur la France (1796), scritto in Svizzera, dopo aver criticato la dottrina e l'azione rivoluzionarie, finiva per delineare un programma di restaurazione che tenesse conto ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...