(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di sotto della media pure gli Stati baltici, molti di quelli balcanici, Irlanda, Bielorussia, Ucraina. Al contrario, l’Italia e la Svizzera sfiorano i 200 ab./km2, Germania e Regno Unito li superano, Belgio e Paesi Bassi oltrepassano di molto i 300 ...
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Belgioioso, Cristina principessa di
Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Proveniente dalla ricca famiglia aristocratica dei Trivulzio, sposò a 16 anni il principe Emilio Barbiano di Belgioioso-Este, dal [...] e all’estero entrando in contatto con l’ambiente degli intellettuali liberali e dei patrioti. Dopo un breve soggiorno in Svizzera, nel 1830 si stabilì in Francia e, quando Mazzini organizzò la spedizione di Savoia, gli fornì un’ingente somma di ...
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Uomo politico tedesco (Königsberg 1872 - Ascona, Ticino, 1955). Deputato socialdemocratico (1913) al Landtag prussiano, nel 1919 fu eletto all'Assemblea costituente di Weimar e nel 1920 divenne primo ministro [...] ) fino al 1932, divenendo uno degli esponenti principali della SPD, anche per il ruolo di importante roccaforte socialdemocratica svolto dalla Prussia negli equilibrî generali del Reich. Dopo l'avvento dei nazisti al potere (1933) emigrò in Svizzera. ...
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Uomo politico e storico (Berlino 1889 - New York 1943). Allievo di O. Hirschfeld e di E. Meyer, pubblicò diversi studî di storia romana e italica, con particolare riguardo alle vicende costituzionali dell'Italia [...] , poi in quello comunista e fu deputato al Reichstag (1924-28). Dopo l'avvento del nazismo emigrò in Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti, abbandonando il comunismo. Scrisse: Die Entstehung der deutschen Republik (1928), storia del fallimento della ...
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Carlo detto il Temerario
Carlo
detto il Temerario Duca di Borgogna (Digione 1433-presso Nancy 1477). Figlio di Filippo il Buono, divenne duca nel 1467 e cercò di ampliare la Borgogna fino alle Fiandre; [...] a danno delle città alsaziane e renane; nel 1475, ottenuta l’annessione del ducato di Lorena, si rivolse contro la Confederazione svizzera, ma fu battuto a Grandson e Morat (1476). Morì sul campo di Nancy, mentre tentava di riconquistare la città ...
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Uomo politico e pubblicista (Berna 1768 - Soletta 1854); ricoprì cariche pubbliche e si pose (1798) al servizio dell'Austria; prof. (1806-17) di diritto all'univ. di Berna. Aderì al regime aristocratico, [...] a Parigi, dove (1825) ottenne un posto nel ministero degli Esteri. Ne fu privato dopo la rivoluzione del luglio 1830. Ritornato in Svizzera, si stabilì a Soletta, del cui Gran Consiglio fece parte (1834-37) e dove rimase fino alla morte. La sua opera ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] di stato del 18 brumaio, diventando alto dignitario del regime napoleonico: fu consigliere di stato, ministro plenipotenziario in Svizzera, poi nei Paesi Bassi, dal 1802 senatore, ministro delle Finanze di Giuseppe Bonaparte a Napoli (1806), conte ...
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PARINI, Piero
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 13 novembre 1894 da Ettore, ispettore delle ferrovie, e da Annita Cipriani.
Terminati gli studi liceali, iniziò a collaborare con La Provincia di [...] le minacce delle SS, nonché dei fedelissimi di Farinacci e Alessandro Pavolini. Il 26 aprile 1945 tentò di entrare in Svizzera con la seconda moglie, la greca Melpo Fafaliou (da cui pure non ebbe figli): bloccati alla frontiera, furono respinti il ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] Salviati, il C. viene infatti definito "familiare del R.mo Cibo, cortesano da bene" (Arch. Segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Svizzera, 1, f. 63v). Da quello stesso documento risulta anche che il duca Francesco II Sforza non ha accettato, per la ...
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Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercito sardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano [...] il giorno successivo alla rotta delle truppe costituzionali, dopo essersi fermato a Marsiglia e a Lione si stabilì in Svizzera. Espulso per le pressioni della Santa Alleanza, passò a Parigi, ove pubblicò il libro De la révolution piémontaise (1821 ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...