Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] Emmeram a Ratisbona, in Saint-Denis presso Parigi, nell'abbazia di Saint-Maurice e nel St. Luzius di Coira in Svizzera, a Seligenstadt sul Meno, a Enns-Lorch nell'Austria Superiore; esse sono talora di dimensioni ridotte come la cripta posta davanti ...
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Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] Jugend di Monaco, in Germania; modernismo e arte jóven, in Spagna; Sezessionstil, in Austria; style sapin in Svizzera; liberty in Italia), oppure fanno riferimento a elementi formali che lo caratterizzano (Lilienstil «stile giglio»; Wellen-stil ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] qui la denominazione di civiltà di H., data comunemente alla civiltà della prima Età del Ferro nella Francia orientale, Svizzera, Germania meridionale, Boemia, Austria e Carnia. Per quanto riguarda la situazione della civiltà di H., nel tempo si può ...
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CARONI
Kirsten Aschengreen Piacenti
Intagliatori di pietre dure ("gioiellieri" nei documenti contemporanei) già operosi a Milano, ma noti più che altro per la loro attività a Firenze (dal 1572) al servizio [...] agli Uffizi. Dai documenti citati dalla Fock risulta che il C., da Firenze, si recava spesso (1575, 1593, 1599) in Svizzera per cercare il cristallo, e che in queste occasioni faceva sosta anche a Milano.
Dai documenti risultano pagamenti per varie ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] delle autorità locali, aveva attuato un piano di r. in senso antipapale e anticuriale e la sua iniziativa si diffuse presto in Svizzera e nella Germania sud-occidentale; con la morte di Zwingli (1531) il centro del moto riformato passò a Ginevra dove ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] USA (Museum of Contemporary Art di Los Angeles, 1983 e 1993; Solomon R. Guggenheim Museum di New York, 1990-92) e in Svizzera (Museo cantonale d'arte di Lugano, 1994-95); incerta è la sorte di molte altre c., come la già citata raccolta Mattioli, o ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] i primi anni del ginnasio alle Scuole pie fiorentine tenute dagli scolopi, poi per tre anni un collegio a Zugerberg, in Svizzera, e infine il liceo classico Dante Alighieri di Firenze. La sua vera formazione avvenne, tuttavia, grazie a personaggi con ...
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Comune della Valle d’Aosta (21,3 km2 con 33.916 ab. nel 2020), capoluogo della Regione Autonoma. Il centro è a 583 m s.l.m. in una conca cinta da alte montagne, alla sinistra della Dora Baltea, presso [...] . A. è inoltre centro amministrativo, mercato di interesse internazionale e primario centro di transito fra Italia, Francia e Svizzera.
Colonia di pretoriani dedotta nel 25 a.C. da Augusto nel territorio dei liguro-gallici Salassi, con il nome ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] i quali iniziò a collaborare. Nel 1859 inviò alla Mostra della Promotrice torinese quattro paesaggi e Traversata di animali in Svizzera.
Nel 1860 fece ritorno in patria e si stabilì a Torino, dove presentò alla locale Promotrice l’opera intitolata L ...
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CALEGARI (Callegari), Antonio
Silla Zamboni
Scultore-ornatista bolognese, di padre luganese, attivo a Bologna dal 1744 c. al 1765 e oltre. L'Oretti precisa l'origine ticinese del C., che lascia sospettare [...] . Il 14 giugno 1756conseguì il premio Marsili per la seconda classe di scultura ("il Sig. Callegari premiato; egli è svizzero" annota il segretario negli Atti), con un rilievo in terracotta che rappresenta Fetonte morto compianto dalle sorelle e che ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...