DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] accusò il D. di volere per sé tutta la gloria: l'esposizione non fu riproposta in altre città italiane e della Svizzera italiana come inizialmente programmato.
Il D., cieco di un occhio a causa di un incidente giovanile, non partecipò alla guerra nel ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] Firenze, O. Tofani, 1904) e in Francesca da Rimini (Firenze, G. Nerbini, 1906) di E. Provaglio.
Dopo una parentesi svizzera dal 1898 al 1902 ad Aarau, in Argovia, dove continuò il suo tirocinio come illustratore (comunicazione di Bruno e Letizia Edel ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] arrivarono negli Stati Uniti il russo A. Brodovitch (1898-1971), i francesi Cassandre (1901-1968) e J. Carlu (1900-1989), lo svizzero E. Nitsche, l'italo-olandese L. Lionni (n. 1910), il tedesco W. Burtin (1908-1972), l'austriaco J. Binder (1898-1972 ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] in Occidente, soprattutto nell'ambito dell'affiche di élite più che in quella di massa. In quest'ambito fa eccezione la Svizzera, il cui livello della grafica è davvero inusitato, anche di quella a più larga diffusione, e anche in virtù dell'impegno ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] dal 186o. I rinvenimenti di Hallstatt in Austria (1846), di Villanova in Italia (1853), di La Tène in Svizzera (1864), consentivano la definizione di un Periodo del Ferro, il cui svolgimento europeo è già sostanzialmente contemporaneo alle civiltà ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] di cinture in bronzo fuso o in ferro ageminato, rinvenute in gran numero nei cimiteri della B., della Savoia e della Svizzera, con datazioni a partire dalla metà del 6° secolo. Nelle placche delle fibule si distinguono quattro tipologie: il tipo A ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] della collegiata di S. Leodegar a Lucerna, a seguito dell'incendio del 27 marzo 1633, venne mediata dal nunzio papale in Svizzera, Ranuzio Scotti, figlio del conte Orazio di Piacenza. Si tratta dell'ultimo grande lavoro eseguito dal L. prima del ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] corso di realizzazione quattro corpora nazionali di e. medievali in Francia, in Germania e Austria (in collaborazione), in Svizzera e in Polonia. Di essi i più importanti e avanzati sono quello tedesco (Die deutschen Inschriften, 1942 ss.), avviato ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] due opere del 1407 eseguite a Venezia e inviate nelle Marche: il Trittico di Montegranaro, oggi in collezione privata svizzera, e il Crocifisso di Castel di Mezzo (presso Pesaro), quest'ultimo in collaborazione con lo scultore A. Bonvicino (Chiappini ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] del sec. XVI e lungo l'intero XVII, ma anche in altre regioni d'Italia e oltr'Alpe, in Francia, Svizzera, Baviera, Austria, Ungheria, Europa centrale, Olanda, contribuendo alla diffusione della fama della città, il cui nome venne adottato ad indicare ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...