Musicista svizzero (Baden, Svizzera, 1889 - Zurigo 1946). Studiò al conservatorio di Ginevra e poi a Parigi con L. Diémer, G. Fauré e Ch. Widor. Fu pianista, compositore di musica sinfonica e da camera, [...] insegnante al conservatorio di Zurigo. Anche il fratello Walter (n. Basilea 1898 - m. 1985) è stato concertista di pianoforte, apprezzato soprattutto come interprete di musiche moderne ...
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Cantante (Sofia 1920 - Svizzera 1988). Allievo a Sofia di C. Brambarov, vinse nel 1946 il Concorso internazionale di canto di Ginevra. Nel 1948 debuttò come basso alla Scala di Milano con L'amore delle [...] tre melarance di Prokof´ev, iniziando da allora un'applaudita carriera internazionale. Fu scelto da Stravinskij quale primo interprete di The rake's progress (1951) ...
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Pittore (Einsiedeln, Svizzera, 1649 - Mondsee, Austria, 1723). Stabilitosi a Mondsee (1679), vi fondò una bottega e lavorò in tutta la regione. Fra le sue opere principali: l'altar maggiore della chiesa [...] di Irrsdorf (1682), varie sculture nella chiesa di S. Volfango a Mondsee e la decorazione della chiesa di Oberhofen (1712), caratteristiche per il barocco austriaco ...
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Pittrice e scultrice svizzera (Berlino 1913 - Basilea 1985). A Parigi dal 1932 al 1937, fu in contatto con i pittori surrealisti. Nel 1936 creò il suo primo oggetto, Déjeuner en fourrure (New York, Museum [...] of modern art). Dopo un periodo d'isolamento, dovuto anche a una profonda crisi psichica, dal 1954 tornò a partecipare alle più significative manifestazioni surrealiste, realizzando oggetti, dipinti e ...
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Monaco e scrittore (Jonswil, Svizzera, 840 circa - S. Gallo 912), maestro e bibliotecario nel monastero di S. Gallo. Contribuì allo sviluppo del testo e delle melodie delle Sequenze religiose; scrisse [...] i Gesta Caroli ornando la figura di Carlomagno di elementi proprî dell'epica; inoltre un ampio Martyrologium e una Notatio sui varî commentatori della Bibbia. Fu beatificato nel 1512. Della sua teoria ...
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Maresciallo di Francia (Soleure, Svizzera, 1624 - Parigi 1707). Dopo essere stato creato viceammiraglio (1669), si distinse nella guerra d'Olanda a Soultbay (1672) e Texel (1673) contro l'ammir. M. van [...] Ruyter; passato nelle Antille nel 1674, non ebbe molta fortuna contro gli Olandesi a Curaçao, ma tolse loro Caienna (1676) e, nel 1677, Tobago. Per i servigi resi in tanti anni ebbe il titolo onorifico ...
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Famiglia svizzera nota dal 1289. Si divise (sec. 16º) con Ludwig senior e Ulrich in due rami, cattolico l'uno, protestante l'altro. Il primo fornì al cantone di Glarona più d'un landamano e da esso derivano: [...] Leonhard Ludwig (1701-1779) e Josef Anton (1703-1770), e infine Cajetan (1787-1855), incaricato d'affari del Regno delle Due Sicilie a Berna, Vienna, Costantinopoli. Il ramo protestante dette valenti capitani ...
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Pedagogista svizzero (Friburgo, Svizzera, 1876 - ivi 1942). Ordinato sacerdote nel 1901, dal 1910 fu prof. di scienza dell'educazione e rettore dell'univ. cattolica di Friburgo. Il D. intese ricondurre [...] la "scuola attiva" ai principî del cristianesimo. Tra i suoi scritti: L'école primaire sous la République helvétique, 1779-1804 (1904); Pour une école active selon l'ordre chrétien (1934); Pédagogie du ...
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Filologo (Lipsia 1812 - Ragaz, Svizzera, 1881): prof. di filologia classica alle univ. di Marburgo (dal 1842), di Friburgo in Brisgovia (dal 1851) e di Halle (1857-1869). Oltre all'edizione dei frammenti [...] dei comici, di Aristofane (1852) e di Sofocle (1859) e a due volumi di Analecta Alexandrinorum (1846), curò l'edizione dei Poëtae lyrici Graeci (1843; 4a ed. 1878-82) e scrisse una Griechische Literaturgeschichte ...
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Pedagogista svizzera (Montevideo 1884 - Agno 1951), fondatrice e direttrice della scuola di Muzzano e della "Scuola serena" di Agno nel Canton Ticino, due dei più notevoli esperimenti di "scuola attiva". [...] Scritti principali: La discipline dans la liberté (1927); L'école sereine d'Agno (1928); Le don de soi dans l'éducation (1929); Padri e figli (1931); L'anima del metodo (1933); Verso la scuola serena (1934); ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...