La produzione mondiale di d. è stata caratterizzata negli anni recenti da un costante incremento: l'offerta, che nel 1959 era di 27 milioni di carati metrici, ha raggiunto nel 1973 i 44,6 milioni, concentrandosi [...] finito che acquisisce un valore quasi mille volte superiore a queflo iniziale: esse si trovano in Belgio, Paesi Bassi, Svizzera, Israele, Giappone e Hong Kong.
La piazza di Londra, dove opera la De Beers Central selling organisation, che controlla ...
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FORMENTINI, Paride
Isabella Cerioni
Nacque a Cremona il 12 giugno 1899 da Angelo, pittore decoratore di chiese, ed Ester Marcella Parietti. Nel 1916 conseguì il diploma di ragioniere presso l'istituto [...] . 378-388; Le trattative di Washington per la sistemazione del debito di guerra italiano, ibid., pp. 225-242; La situazione monetaria in Svizzera, in Le esperienze monetarie prima e dopo la guerra, II, Roma 1927, pp. 525-534; La Banca europea per gli ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] gli guadagnarono la fiducia dei suoi interlocutori, spesso sospettosi degli esponenti di partito. Si recò per la prima volta in Svizzera tra il 29 marzo e il 5 aprile 1944 per negoziare un primo accordo finanziario con i rappresentanti dei servizi ...
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Paolo Bernasconi
Limitare i superstipendi: gli svizzeri dicono sì
Incentivi economici spinti all’eccesso possono portare i manager alla massimizzazione dei profitti a breve
o a un conflitto d’interessi [...] le sue regole nel termine di un anno. A questo scopo, in attesa della promulgazione di un testo di legge, il governo svizzero dovrà mettere in esecuzione, a partire dal 1° gennaio 2014, un’ordinanza di esecuzione e di applicazione del testo dell ...
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CALANDRINI, Giuliano
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 21 ag. 1514, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi. In qualità di primogenito ricevette [...] della compagnia del banco di Lione dei Buonvisi degli anni 1554-1559, diretta da suo fratello Benedetto. In Francia e in Svizzera, venuto in contatto con gli ambienti riformati, strette relazioni con il re di Navarra e con suo fratello. il principe ...
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ORO (XXV, p. 577; App. II, 11, p. 464)
Giovanni MAGNIFICO
Economia. - Le politiche monetarie e finanziarie perseguite dai varî paesi sul piano nazionale e su quello internazionale hanno determinato gli [...] paesi: Belgio, Repubblica Federale Tedesca, Lussemburgo, Regno Unito (per i non residenti dell'area della sterlina) e Svizzera; Canada, Argentina, Bolivia, Ecuador, Panamá, Paraguay, Perù, e Uruguay; Arabia Saudita, ecc. In Italia il commercio ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] . L'autonomia degli istituti è minacciata non tanto dal potere centrale quanto dai livelli intermedi: è questo il caso di Svizzera, Germania, Norvegia e Stati Uniti. D'altronde, in tutti i paesi con livelli intermedi potenti - la sola eccezione è la ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] Zelanda (16,2).
IV quintile: il massimo si ha per la Danimarca (25,6) e il minimo per la Svizzera (22,1).
V quintile: il massimo si ha per la Svizzera (44,6) e il minimo per il Belgio (36,0).L'analisi di questi dati richiede sempre molta prudenza. Il ...
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Termine coniato nel 1876 da E. Cernuschi, per indicare un sistema monetario in cui circolano due monete metalliche tipo, una d’oro e una d’argento, il cui valore nominale corrisponde – a parte la lieve [...] tentativo di realizzare il b. su scala internazionale fu fatto dall’Unione monetaria latina nel 1865 (Belgio, Francia, Italia, Svizzera e, dal 1868, la Grecia). Le lievi variazioni di valore dei due metalli permisero, in primo tempo, di stabilizzare ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] sempre più e, nel 1974, entrò nel consiglio d'amministrazione l'avvocato B. Galli, già presidente della Banca nazionale svizzera. L'I. rimase a capo della compagnia fino al 1972, quando lasciò la carica di presidente al figlio divenendo presidente ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...