FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] oltre che militante socialista, fu in perpetuo trasloco nell’area, la sponda povera del Lago Maggiore, vicino alla frontiera svizzera, da Pino Tronzano a Porto Valtravaglia e a Luino. La madre, Pina Rota, casalinga e a suo tempo camiciaia allorché ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero tedesco (Basilea 1875 - Strasburgo 1944). Apprendista calzolaio in varie città dell'Europa nordoccidentale, reagì all'educazione pietistica ricevuta in un ospizio con un profondo disprezzo [...] produzione include romanzi a sfondo autobiografico (Die Irrfahrten, 1905; Konrad Pilater, 1908), vivaci descrizioni della campagna svizzera (Die Erlhöferin, 1908), il ciclo religioso Johannes (4 voll., 1922-39), oltre a opere più ambiziosamente ...
Leggi Tutto
Poeta lirico tedesco (Detmold 1810 - Cannstatt 1876); esordì con successo come evocatore di paesaggi esotici nei Gedichte (1838), che gli valsero una pensione del re di Prussia, da lui rifiutata non appena [...] direzione dapprima genericamente radicale e poi marxisteggiante (nel 1848 collaborò alla Neue Rheinische Zeitung di Marx). Esule in Svizzera e in Inghilterra prima del 1848, la sua partecipazione alla rivoluzione, un processo per la poesia politica ...
Leggi Tutto
VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] la facoltà di diritto dell'università di Parigi, poi quella di Pisa, dove si laureò nel 1848. Dopo un viaggio in Svizzera, Germania, ecc., nel 1849 ritornò in Leucade dove quasi sempre rimase, dedicandosi a studî letterarî e partecipando alle vicende ...
Leggi Tutto
Ghislanzoni, Antonio
Librettista e scrittore (Lecco 1824 - Caprino Bergamasco 1893). Studiò medicina ma abbandonò presto l’università per dedicarsi al canto e nel 1846 esordì come baritono. Mazziniano, [...] vita a due giornali, «Il Repubblicano» e «Dialogo del popolo», che non sopravvissero, però, alla restaurazione. Rifugiatosi in Svizzera, nel 1849 fu arrestato dai francesi mentre cercava di raggiungere Roma. Condotto a Bastia e poi liberato, tornò in ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Fontenay-sous-Bois 1843 - Marsiglia 1911). Fervente repubblicano, condannato a tre mesi di reclusione per aver pubblicato la Revue du progrès moral, littéraire, scientifique et artistique [...] i poeti che diedero poi vita al Parnasse contemporain. Membro della Comune (1871), costretto a trovare rifugio in Svizzera, dal 1873 si stabilì a Montpellier, dove riprese l'attività di giornalista, battendosi in difesa delle idee socialiste ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] la Russia (1829), fu a Berlino, Dresda, Praga, Weimar (dove fece visita a Goethe), Bonn (dove s'incontrò con Schlegel), in Svizzera e infine in Italia. A Roma lo raggiunse nel 1830 l'annuncio della rivoluzione polacca, e partì per la Polonia, dove ...
Leggi Tutto
CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] e altri saggi, Como 1940, pp. 7-51; R. Roedel, La poesia di F. C. e l'italianità culturale del Ticino, in Arch. stor. della Svizzera ital., XVI (1941), pp. 20-42; G. Biscossa, Storia della poetica di F. C., Como 1946; M. Ferraris, F. C., Como 1951; A ...
Leggi Tutto
Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] politica, ma, durante i Cento giorni, incontrato Napoleone, ne sostenne la politica. Dopo Waterloo, S. finì per abbandonare la Svizzera, e visse di nuovo in Toscana e in Inghilterra, ritirato da qualsiasi attività politica. Come storico, S. si ispirò ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] maturando il decisivo incontro, sia teorico sia politico, con il marxismo. Andato in esilio nel 1933, fu successivamente in Svizzera, Danimarca, Svezia, Finlandia e Stati Uniti, da dove nel 1948 rientrò in Europa, stabilendosi a Berlino Est. Qui ...
Leggi Tutto
svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...