Filologo (Zurigo 1787 - ivi 1849); fu prof. di lingue classiche nell'univ. di Zurigo (dal 1833), figura di primo piano nella vita intellettuale svizzera della prima metà del 19º sec.; fu amico di Foscolo [...] e di Manzoni. Della sua multiforme attività è più nota l'opera dedicata all'edizione e commento di autori classici, fra cui Orazio (1837-38), Tacito (1846-48), ma soprattutto Cicerone (8 voll., 1826-37; ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] si poterono mettere in relazione le parlate tedesche del Monte Rosa con i dialetti vallesani e con alcune parlate della Svizzera orientale. Con lo studio delle fonti, in particolare dei contratti di affitto (Rizzi 1991), si poterono inoltre datare le ...
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Iamatologo inglese (Southampton 1850 - Ginevra 1935), dal 1873 al 1890 fu prof. di filologia nell'univ. di Tokyo. Nel 1911 lasciò il Giappone, ritirandosi in Svizzera. Di solidissima preparazione, ha lasciato [...] notevoli studî sulla lingua ainu e su quella delle Ryūkyū. Importante la traduzione del Kojiki, fonte precipua per l'antica storia nipponica ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] la sua famiglia, combattendo Ottocaro re di Boemia e ottenendo l’Austria e la Stiria, in aggiunta al Tirolo e ai possedimenti svizzeri che già controllava. Né Rodolfo, né i suoi successori Adolfo di Nassau (1291-98) e Alberto d’Asburgo (1298-1308 ...
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Compositore, filologo e musicologo (Kiev 1907 - Losanna 1982). Studiò musica e filologia orientale a Varsavia. In quella città esercitò la critica musicale, insegnando contemporaneamente filologia indiana [...] all'università. Rifugiatosi in Svizzera nel 1944, insegnò slavistica e linguistica nelle univ. di Losanna e Friburgo. Autore di numerosi saggi sulla musica contemporanea, si è dedicato alla composizione seguendo la tecnica seriale. ...
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GABETTI, Giuseppe (XVI, p. 236)
Germanista, critico e storico della letteratura, morto a Roma il 3 aprile 1948.
Bibl.: B. Tecchi, Umanità di un maestro, in La Fiera letteraria, 9 maggio 1948; D. Cantimori, [...] Un amico della Svizzera italiana, in Svizzera italiana, VIII (1948), pp. 92-93. ...
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PFEIFFER, Robert Henry
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Orientalista e biblista, nato a Bologna il 14 febbraio 1892, morto a Cambridge, Mass., il 16 marzo 1958. Dopo il liceo si recò da Bologna in Svizzera [...] e in Germania, dove si dedicò per tre anni allo studio della teologia. Partito per l'America nel 1916, fu per tre anni ministro metodista nello stato di New York. Nel 1920 ottenne la laurea in lettere ...
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LABRIOLLE, Pierre Champagne de
Paul-Marie DUVAL
Latinista e storico della letteratura cristiana, nato ad Asnières (Seine) nel 1874, morto nel 1940. Insegnò dapprima nella università Laval di Montreal, [...] poi nel Collegio Stanislas di Parigi e nel liceo di Rennes, quindi nelle università di Friburgo (Svizzera) dal 1903 al 1919, di Poitiers e alla Sorbona (1926-40).
Dopo i lavori su Saint Vincent de Lérins (Parigi 1906) e Saint Ambroise (Parigi 1908), ...
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MARCHESI, Concetto (App. I, p. 820)
Luigi MORETTI
Latinista, morto a Roma il 12 febbraio 1957. Dopo la caduta del fascismo (luglio 1943) era stato nominato rettore dell'univ. di Padova, ma, instaurata [...] la repubblica di Salò e in atto l'occupazione tedesca, esulò in Svizzera indirizzando (10 dicembre 1943) un nobile Appello agli studenti dell'Università di Padova che invitò alla resistenza contro i nazifascisti. Socialista dal 1895, nel secondo ...
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Linguista e filologo svizzero, nato a Beromünster il 29 giugno 1860, morto presso Lugano il 17 aprile 1942. Dal 1884 al 1927 fu professore di lingue classiche prima e di tedesco poi alla scuola cantonale [...] superiore di Lucerna.
Già nella sua tesi di dottorato si occupò di dialettologia svizzera (Die Zischlaute d. Mundart von Bero-Münster, Einsiedeln 1883) e al dialetto del cantone nativo dedicò, anche in seguito, ricerche importanti per l'accuratezza e ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...