Nome umanistico del teologo protestante Wolfgang Köpfel (Hagenau 1478 - Strasburgo 1541). Predicò a Bruchsal, poi (1515-20) a Basilea, dove fu professore di teologia, e conobbe Zwingli ed Erasmo. Predicatore, [...] più importante del gruppo riformato. Col Butzer collaborò anche alla diffusione delle dottrine protestanti in Svizzera e in Alsazia: partecipò alle trattative tra gli Svizzeri e i teologi di Wittenberg, e fu tra i rappresentanti più in vista alle ...
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MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] dei conti di Calabiana. Prima ancora di quella data, nel 1882, fu nominato professore nel seminario ginnasiale di Poleggio (Svizzera) e poi, nel 1887, di filosofia scolastica nel seminario di Lugano e dal 1893 al 1896 tenne la stessa cattedra ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] e il 1553, alla corte di Vienna, e nel 1556 a Milano, nella cancelleria del card. C. Madruzzo governatore della città. Fuggito in Svizzera con F. Betti nel 1557, a Zurigo prima e poi a Basilea fu in stretto contatto con gli esponenti della chiesa ...
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Teologo (Bremgarten 1504 - Zurigo 1575). Tornò dai suoi viaggi di studio in Germania convertito alla Riforma: e a Zurigo dal 1531 successe a Zwingli. Guidò e organizzò con mano abile e salda la chiesa [...] sull'eucaristia. La Confessio Helvetica del 1566, composta (1562) da B., fu accolta come confessione di fede dai riformati della Svizzera, Francia e Ungheria. Fu in corrispondenza con quasi tutti i teologi e i principi dell'Europa protestante. ...
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BALDESCHI COLONNA, Federico
Alberto Merola
Nacque il 2 sett. 1625 da Iacopo Baldeschi e Artemisia della Concia in Perugia, e in questa città iniziò gli studi giuridici. Dopo l'elezione di papa Innocenzo [...] tale incarico fino al marzo del 1668.
È noto che il pontefice si proponeva un'attiva azione politica e religiosa in Svizzera che si sarebbe dovuta svolgere su due piani: da una parte il rafforzamento dell'unità dei cantoni cattolici e dall'altro ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] 31 ecclesiastici e religiosi, 1 religiosa, 122 laici di sesso maschile − 100 dei quali sono militari del corpo della Guardia Svizzera − e 25 di sesso femminile). Vanno aggiunte 314 persone che risiedono nello stato della Città del V. senza averne la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] dagli anni Trenta del Quattrocento. Nel 1417 fu l’umanista toscano Poggio Bracciolini (1380-1459), che si trovava in Svizzera per il concilio di Costanza, al seguito del papa, a rintracciare nella biblioteca del monastero di S. Gallo gli Astronomica ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] un legato di 600 scudi, mai rispettato, da destinare ad una collegiata.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Nunziatura Svizzera, 33, cc. 14v-111v; 34-35; Ibid., Legazione di Bologna, 32, cc. 185-478; 33, cc. 4, 39-43; 34, cc. 1 ...
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Religioso e scrittore (Zurigo 1422 - Adelhausen, Friburgo in Brisgovia, 1485). Entrato a dieci anni nell'ordine domenicano a Zurigo, passato poi a Basilea (1442) e in varie altre città, esercitò dovunque [...] dei suoi confratelli e degli altri fedeli. I suoi numerosi scritti sono in parte perduti; tra quelli giunti fino a noi hanno speciale rilievo le sue cronache rivolte a illustrare la storia dell'ordine in Svizzera e nella Germania meridionale. ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] agli argomenti del B. e rinunziò al progetto.
Designato nunzio in Portogallo il 27 sett. 1709, il B. abbandonò la nunziatura svizzera il 2 dicembre dello stesso anno e fece per breve tempo ritorno a Roma, donde partì per Lisbona nell'ottobre 1710. Il ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...