Maestro italiano (Aosta 1905 - Montelupo Fiorentino 1947); antifascista, esulò in Francia nel 1930 e fece parte del movimento di Giustizia e Liberta; l'11 luglio 1930 compì, con G. Dolci, un audace volo [...] su Milano lanciando manifesti antifascisti; precipitato nel ritorno in Svizzera, fu processato dal governo elvetico. Partecipò come corrispondente di guerra alla guerra di Spagna; tornato nel 1939 in Italia per svolgervi propaganda pacifista, fu ...
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Gazzettiere italiano (Botticino Sera, Brescia, 1824 - Trieste 1861) al servizio dell'Austria. Falsario di licenze di caccia e passaporti, dopo le Cinque giornate fondò a Brescia La vittoria, in cui calunniò [...] i membri del governo provvisorio. Espulso dal Piemonte, fu prima in Svizzera poi a Brescia, ove fondò (marzo 1850) a scopo antitaliano La sferza, successivamente trasferita a Venezia (1857) e a Trieste (1859). ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] fino al 1851, nel 1859, dopo un breve esilio in Svizzera, fu inviato da Garibaldi a Brescia, dove promosse l'insurrezione di giugno. Deputato della Sinistra dal 1860, ministro dei Lavori pubblici (1876-77) e degli Interni (1878), fu relatore (1880) ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] diresse a Zurigo (1881-1888) il Sozialdemokrat. Nel 1888 fu estradato dalla Svizzera e andò esule a Londra. Entrò allora in contatto con F. Engels e collaborò con K. Kautsky alla Neue Zeit. Ma ben presto subì l'influsso del socialismo fabiano inglese ...
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Economista e uomo politico italiano (Reggio di Calabria 1886 - Milano 1952), prof. all'univ. di Cagliari, e (dal 1934) alla Ca' Foscari di Venezia; sindacalista, seguace di Sorel, deputato (1923), membro [...] del Consiglio naz. delle corporazioni (1931); allontanatosi dal fascismo, riparò in Svizzera durante la Repubblica Sociale; rientrato in Italia, si occupò soprattutto di politica collaborando al Corriere della sera (con lo pseudonimo di Attico) e al ...
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Nome dato dal 1655, nel ricordo di s. Carlo Borromeo, alla lega cristiana (o Fratellanza cristiana o Lega aurea) stretta a Lucerna il 5 ottobre 1586 dai cantoni cattolici svizzeri (Uri, Lucerna, Schwyz, [...] Unterwalden, Zug, Friburgo, Soletta) contro il diffondersi della Riforma in Svizzera. Presto accompagnata da un’alleanza milanese-spagnola, la lega, rinnovata nel 1655 e 1713, condusse alla scissione di fatto della Confederazione. ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] del '21 ed esule in Savoia, in Svizzera e, fino al 1826, a Parigi. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò il 18 marzo 1838 la carriera diplomatica; compiuto un anno di noviziato presso il ministero degli Esteri, fu nominato nell'agosto 1839 addetto ...
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Diplomatico (Genova 1808 - Roma 1896); nel 1848-49 fu inviato come console del regno di Sardegna a Belgrado col compito di appoggiare L. Kossuth e la rivoluzione ungherese. Ministro a Costantinopoli nel [...] 1861, fu quindi rappresentante del regno d'Italia negli USA, in Svizzera, in Spagna; segretario generale agli Esteri (1863-1866), con Visconti-Venosta, tenne le fila di certi propositi insurrezionali magiari e croati contro l'Austria, in vista della ...
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Uomo politico francese (Parigi 1767 - ivi 1826). Dopo la convocazione degli Stati generali, fu uno dei più attivi rappresentanti della nobiltà liberaleggiante; lasciò la Francia quando il re fu sospeso [...] (10 ag. 1792) dai suoi poteri. Intimo amico di Madame de Staël in Svizzera, rientrò in patria nel 1795, tenendosi però lontano dalla vita politica nel periodo napoleonico, salvo rientrarvi, come realista fervente, con la Restaurazione; ministro degli ...
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Pubblicista (Gumbinnen 1812 - Wiesbaden 1886). Ufficiale prussiano, prese parte nel 1848-49 all'insurrezione bavarese. Ma è noto soprattutto come autore dello Pfaffenspiegel (la prima edizione, 1845, portava [...] il titolo di Historische Denkmale des christlichen Fanatismus), pamphlet contro il "pretismo romano" che ebbe in Svizzera e in Germania una straordinaria diffusione e popolarità. ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...