Scrittore ungherese (Szeged 1740 - ivi 1818), assai fecondo, ma poco originale. Di lui si ricordano i romanzi: Etelka (1788) e Jolánka (1804), entrambi ambientati nel Medioevo ungherese. Notevole la sua [...] Magyar példabeszédek és jeles közmondások gyüiteménye ("Raccolta di modi di dire e proverbî celebri ungheresi", 1820) ...
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Letterato ungherese (Szeged 1904 - Budapest 1982). Passò alcuni anni in Italia occupandosi di Vico (G. B. Vico és a történelem "G.B. Vico e la storia", 1929) e della lirica moderna italiana. Nella lirica [...] (Hőskor "Età eroica", 1942) si volge verso forme chiuse musicali; nel romanzo (Két pásztor "Due pastori", 1947) verso un'idea di missione sociale, e nel teatro verso il mito, il mistero (Fekete Mária "Maria ...
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Poeta ungherese (Szeged 1883 - ivi 1937). Lirico crepuscolare e parnassiano, dalle forme di rara perfezione, specialmente nei sonetti. È una delle maggiori figure della poesia ungherese della prima metà [...] del Novecento. Nei suoi volumi: Új versek 1908-1914 ("Versi nuovi", 1914); Kèső szüret ("Vendemmia tardiva", 1918); Nefelejts ("Non ti scordar di me", 1921); Testamentom (1925); Hárfa ("Arpa", 1929); Fiatalok ...
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Scrittore ungherese (Kiskunfélgyháza 1879 - Szeged 1934). Si occupò di archeologia, giornalismo e letteratura. Scrisse poesie (Könnyes könyv "Libro delle lagrime", 1920), racconti per la gioventù e favole [...] (Hol volt hol nem volt ... "C'era una volta ...", 1930), ma fu soprattutto un narratore. Nei suoi romanzi (Ének a búzamezőkről "Canti dei campi di frumento", 1927; Aranykoporsó "Bara d'oro", 1932) e racconti ...
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Scrittore e critico letterario ungherese (Szeged 1913 - Budapest 1988); professore all'univ. di Budapest dal 1952. Dapprima surrealista in varî romanzi e racconti (Fellegjárás "Cammino di nuvole", 1939; [...] Templomrabló "Ladro di chiesa", 1943; Kisértet "Spettro", 1945; Bűnbeesés "La caduta nel peccato", 1948), in seguito si è avvicinato al realismo (Budai átkelés "La traversata di Buda", 1947; Sötét kamra ...
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SÖTÉR, István
Lajos TOTH
Scrittore ungherese, nato a Szeged nel 1913. Ha studiato a Budapest e a Parigi.
Il carattere surrealista dei suoi primi romanzi e racconti si attenua in seguito e, specialmente [...] dopo le esperienze di guerra durante l'assedio di Budapest (1944), egli si avvicina al realismo. Nei saggi di critica letteraria tratta del realismo, del surrealismo e dell'esistenzialismo.
Fra le sue ...
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Scrittore ungherese, nato a Szeged il 7 luglio 1904. Laureato in filosofia e storia, egli si è cimentato nella poesia, nel romanzo, nel dramma, nel giornalismo e nella filologia.
Studioso della letteratura [...] e della filosofia italiana, si è particolarmente dedicato all'opera di Vico (Giambattista Vico és atörténelem, G.B. e la storia, 1929). Interprete di poeti italiani moderni, ha pubblicato un'antologia ...
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MÓRA, Ferenc
Eugen KOLTAY KASTNER
Poeta e romanziere ungherese nato nel 1879 a Kiskunfélegyháza, morto nel 1934 a Szeged. Dopo avere compiuto gli studî universitarî a Budapest, visse dal 1902 a Szeged [...] come redattore del giornale Szegedi Napló, e poi come direttore della biblioteca municipale.
Il Móra scrisse poesie epiche e liriche: Az aranyszörü bárány (L'agnello a vello d'oro), 1902; Könnyes könyv (Libro delle lagrime), 1921, eccellenti racconti ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] affrontò nei suoi testi tutti i problemi connessi all'immagine filmica, ritornando più volte sugli stessi concetti e riuscendo a modularli con preziose variazioni formali, riadattando gli argomenti ai ...
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