Musicista polacco (Timoševka, Ucraina, 1882 - Losanna 1937). Affetto da tubercolosi ossea, studiò privatamente con G. Neuhaus, M. Zawirski e Z. Noskowski. Considerato, insieme a F. Chopin e S. Moniuszko, uno dei più grandi compositori polacchi, nella sua produzione (memore delle principali correnti musicali centroeuropee) riuscì a raggiungere un linguaggio personalissimo, caratterizzato dalla creazione ...
Leggi Tutto
Musicista polacco naturalizzato israeliano (Cracovia 1919 - Vienna 1994). Studiò a Cracovia e a Leopoli, nel 1950 si stabilì in Israele. Inizialmente influenzato da K. Szymanowski e I. Stravinskij, si [...] accostò successivamente alle esperienze dell'avanguardia postweberniana. Compose lavori orchestrali (Pocket-side Concerto, 1956; Les symphonies de timbres, 1957; Chants et prismes, 1958; Credentials, 1961, ...
Leggi Tutto
Stabat Mater Sequenza liturgica in onore della Madonna, trasmessa in molte redazioni e presto accolta in vari messali (dalla metà del 14° sec.), fino a essere inserita nel Messale romano da Benedetto XIII [...] ricordano quelle di J. Desprez, G. Pierluigi da Palestrina, O. di Lasso, E.R. Astorga, A. Vivaldi, A. e D. Scarlatti, G.B. Pergolesi, L. Boccherini, F.J. Haydn, F. Schubert, G. Rossini, G. Verdi, A. Dvorak, K. Szymanowski, F. Poulenc, K. Penderecki. ...
Leggi Tutto
Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] una posizione originale tra Novecento storico e avanguardie postweberniane, legata alla tradizione musicale polacca (Chopin e Szymanowski innanzitutto) e al tempo stesso orientata alla cultura francese e più in generale latina. Le composizioni ...
Leggi Tutto
VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] dei corsi superiori del conservatorio in una Accademia nusicale non si mantenne a lungo - unico rettore ne fu Karol Szymanowski. Nel 1926 sorse la Società editrice di musica polacca che si rese benemerita con l'edizione di numerose opere di ...
Leggi Tutto
PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] Scala) ed Euridice nei Malheurs d’Orphée di Milhaud (La Fenice); 1949, Rosanna in Re Ruggero di Karol Szymanowski (Massimo, Palermo); 1950, Manuela, protagonista dell’opera omonima di Pasquale La Rotella (Bellini, Catania); 1951, Magda nel Console ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di E. Mlynarski, accolse anche la produzione contemporanea estera. Dal gruppo Młoda Polska («Giovane Polonia») emersero K. Szymanowski, aperto ai contemporanei esiti stilistici della musica europea del tempo, ma anche al folclore del suo paese, e L ...
Leggi Tutto
PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] , Liszt, Brahms, e poi di Rachmaninov (sulla cui musica coreografò Fokine), Busoni, Milhaud, Dallapiccola, Casella, Lutosławski, Szymanowski, per giungere ai chitarristi heavy metal Yngwie Malmsteen e Steve Vai, compaiono pezzi che elaborano musiche ...
Leggi Tutto