WOOD, Anthony à
Salvatore Rosati
Antiquario inglese, nato a Oxford il 17 dicembre 1632, morto ivi il 28 novembix 1695. Studiò a Oxford dove nel 1647 entrò a Merton College, iniziando intanto ricerche [...] . Vel 1667 fece il primo viaggio a Londra, dove ebbe accesso alla Biblioteca Cottoniana e agli archivî della Torre. Infine nel 1674 diede in luce Historia et antiquitaies Universitatis Oxoniensis (voll. 2). Seguirono: Modius Salium, a Collection ...
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Pittore giapponese (Kawasaki 1911 - Tokyo 1996). Risiedette a lungo a Parigi (1929-40), dove studiò etnologia e pittura. Membro dell'associazione Abstraction-Création, dopo il 1936 entrò in contatto con [...] in Giappone, dedicandosi anche alla xilografia e alla scultura. Collaborò spesso con K. Tange e realizzò opere monumentali (Torre del sole, Esposizione universale di Osaka, 1970). Scrisse, tra l'altro, Wasurerareta Nihon ("Giappone dimenticato", 1961 ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] un ponte in pietra sulla roia (1272; Giuliano Canonico, Civitatensis Chronica, 15), l'od. Roggia, un canale artificiale proveniente da Torreano che si immette nel Natisone costeggiando la città a N e a O; sebbene documentati solo nel sec. 13°, questi ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] un precoce barocchetto.
Fonti e Bibl.: Milano Archivio del Duomo, Parrocchia di S. Raffaele, Battesimi 1573-1609 e 1609-1639; C. Torre, Ritratto di Milano, Milano 1674, pp. 285, 294;S. Latuada, Descriz. di Milano, Milano 1738, IV, p. 438; V, pp. 436 ...
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VIBO VALENZA (Ηιππώνιον; Vibo Valentia)
Red.
Cittadina del Bruzio, sul Mar Tirreno, la cui area, delimitata dai resti dell'antica cinta fortificata, è stata riconosciuta su una collinetta a N dell'antica [...] . Scymn., 308; Strab., v, 5, C. 256) deve la sua fondazione a genti di Locri; sorse nelle vicinanze di un abitato preellenico (Torre Galli) di cui si è ritrovata una necropoli. Disputata tra i Siracusani e i Bruzi, fu distrutta da Dionisio nel 389 e ...
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Architetto (forse Cogolo, Val di Sole, Trento, 1624 circa - Würzburg 1701), operoso specialmente in Germania ove contribuì a diffondere il Barocco specialmente nella Franconia. Notevoli tra le sue opere: [...] ) presso Bamberga; a Würzburg l'abbazia benedettina di Haug (1670-91, distrutta), il suo capolavoro, in cui fuse elementi nordici e italiani; la facciata e la torre della chiesa dell'università (1696-1703) e l'ala del cortile del Juliusspital (1699). ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] trecentesca di Pavia, Bollettino della Società pavese di storia patria, n.s., 37, 1985, pp. 3-27; P. Vaccari, Pavia. Torri e città, Pavia 1986; M.G. Albertini Ottolenghi, Problemi della pittura a Pavia nella prima metà del Quattrocento, AC 75, 1987 ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] (Mayhew, 1992, p. 106; Stewartby, 1992, p. 78; Metcalf, in corso di stampa). A Londra la z. è documentata con certezza nella Torre, dal tempo di Edoardo I nel 1279, mentre prima aveva sede, con il cambio, in case prese in affitto nel quartiere degli ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] tosco-romana, dipinse un fregio con Concilio di streghe e mostri nel castello di Querciola (1535) e gli affreschi sulla torre dell'Orologio di Reggio (1544, perduti); dal 1546 al 1563 soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi a Venezia (1553 ...
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Architetto (Roma 1689 - Foligno 1770). Lavorò prima per Pietro il Grande a Pietroburgo, poi a Dresda e a Varsavia per Augusto II elettore di Sassonia (Augusto III, come re di Polonia). L'opera sua più [...] importante è la Hofkirche di Dresda (1738-55), restaurata dopo la parziale distruzione (nel 1945), che associa felicemente elementi del barocco romano con la tradizione nordica (alta torre rastremata della facciata). ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...