GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] pronostica, 1508.
Del G. non si conosce la data di morte, da fissarsi presumibilmente dopo il 1519.
Fonti e Bibl.: G. Torre, L'edizione princeps rarissima di un poemetto di Niccolò Machiavelli, in Il Bibliofilo, II (1881), p. 76 s.; P. Kristeller ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] né allora né poi ad alcun partito. Nel 1910, ceduto Il Secolo da Sonzogno al gruppo rappresentato dal banchiere L. Della Torre e dall'ingegnere G. Pontremoli, il B. fu richiamato a Milano in qualità di redattore-capo, con l'incarico di operare ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] . Erano opere in grande formato spesso provviste di ricchi apparati iconografici confezionati allo scopo, contraddistinte dalla marca della torre e dal motto "Turris et fortitudo mihi deus".
Nel 1572 prese il via l'importante collaborazione con l ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] l'11 nov. 1847, cessava le pubblicazioni Il Popolare, un altro settimanale fondato dieci mesi prima dal G. col Masi e col Torre non solo per istruire il popolo, come diceva il sottotitolo, ma anche per dare battaglia senza inibizioni di sorta e forse ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] Camera dei deputati (on. Bevione) e ordini del giorno di protesta da parte dell'Associazione della stampa italiana (on. Torre). Trasferitosi a Roma, il C. continuò a lavorare per il Giornale d'Italia, come redattore incaricato della politica estera ...
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GARALDI, Michele e Bernardino
Lucinda Spera
Tipografi attivi a Pavia tra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo: di essi si ignorano luogo e data di nascita. I fratelli G. monopolizzarono l'attività [...] Negli anni di comune attività i G. stamparono, talvolta con il solo nome di uno dei due, opere di Giacomo Della Torre (Expositio super primum librum Canonis Avicene, 1500), di Alberico da Rosate (Dictionarium iuris cum additionibus, 1500) e di Matteo ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] per qualche tempo su ordine del Consiglio generale, per percosse al futuro suocero, "in un fondo serrato delle carceri di Torre", mentre la Marcucci veniva chiusa in un conservatorio, il D. sarà costretto persino, durante il lungo conflitto con il ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] Cane. A tre testi scolastici già piuttosto diffusi dalle stampe, sebbene ancora inediti a Pavia - i commenti di Giacomo Della Torre (Iacopo da Forli) Super tres libros Tegni Galieni, curato da Francesco di Bobbio (1487, Indice generale…, n. 4994), e ...
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DRUCKER, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 13 apr. 1842 a Verona, in una famiglia israelitica d'origine tedesca proveniente dall'Ungheria, figlio di Sigismondo (1807-1869), il quale aveva costituito con [...] ; dediti con assiduità al loro lavoro, contavano amicizie e soprattutto relazioni d'affari con altre famiglie israelitiche: i Forti, i Dalla Torre, gli Zuckermann, i Calabi, i Coen a Verona e a Padova, i Treves triestini e poi milanesi. Per i suoi ...
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DOBRILLA, Luigi
Sergio Cella
Nato a Firenze il 3 sett. 1856 dal commerciante triestino Luigi e da Sofia de Barry, compì gli studi medi a Trieste e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] , da cui sperava "la consolazione di vedere sulla Lanterna [di Trieste] il tricolore", egli mantenne stretti rapporti con A. Torre, A. Hortis, M. Besso.
Negli anni precedenti e seguenti alla guerra era ancora attivo nella Federazione della stampa, di ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...