VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] .
L'arte rappresentò sempre i venti come figure umane e alate, con vesti leggiere e svolazzanti. Monumento famoso è la cosiddetta Torre dei venti di Atene, eretta nel sec. I a. C. da Andronico di Cirro, su cui sono rappresentati otto venti alati ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] ; inoltre, i viaggi negli Stati Uniti e a Parigi conferiranno alle sue poesie un tono di spiccata modernolatria: la torre Eiffel e il ponte di Brooklyn divengono simboli portanti. Il sentimento globale, spesso accostato a quello di Whitman che ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] di pietà in maritare fanciulle e scarcerare gl'indebitati: «Io ve ne dirò una che è assai migliore, la quale è questa: non tòrre la roba d'altri, né la fatica, né il sudore di persona, massime de' poveri uomini» (47, 40). Qui si pensa all'arcivescovo ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] . A Barcellona non seppe resistere ad una infatuazione per l'amante del capitano generale della Catalogna, onde finì in prigione nella torre per un mese e mezzo, e poi fu espulso dalla regione. Si era anche inimicato col conte Manucci (Manuzzi ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] R. Calasso (La letteratura e gli dei) e G. Orelli (Il collo dell'anitra) nel 2001; M. Mari (Tutto il ferro della Torre Eiffel) per la narrativa, E. Sanguineti (Il gatto lupesco) per la poesia, E. Cantarella (Itaca) per la saggistica nel 2002.
Premio ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] vali, Come ti fe' cader qui il mio fratello?» (XVIII, 92, 5-6); «Se tu ti pon' cotesta lancia al petto, Io torrò quaggiù l'arbor della nave» (XXII, 179, 5-6): dove gli avverbi corrispondono a un cenno della mano.
Le disposizioni più autentiche del ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] , Pisa 1891 (rist. anast. Firenze 1977), pp. 58 s., 290 s., 333-336, 393-398, 758 e passim; A. Della Torre, Storia dell'Accademia platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 171-182; E. Santini, La fortuna della Storia fiorentina di Leonardo Bruni nel ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] che deriva dalla masucciana novella III, ma anche negli attacchi ai "frati venturieri" che "van ronzando come gli sparvieri / per torre altrui l'onor, la roba e l'oro"), contaminata con Grécourt e Voltaire. La narrazione si muove - come sempre - tra ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] , XI (1896), pp. 123-142; R. Sabbadini, La scuola e gli studi di Guarino Veronese, Catania 1896, p. 153; A. Della Torre, Storia dell'Accademia platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 246, 250-252, 434 s., 442 s., 453, 455, 469, 584; L. Dittmeyer ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] per illustrarlo ricorre all'esempio di santi e di asceti la cui solitudine aveva ben altro significato. Ma poiché dalla torre d'avorio degli studi liberali il letterato esce volta a volta per diffonderne i frutti salutari tra le persone impegnate ad ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...