Scrittore russo (Taganrog 1904 - Taškent 1968). Profondo conoscitore del mondo rurale, ne raffigurò la trasformazione in numerosi racconti (Kolchoznye rasskazy "Racconti kolchoziani", 1935; Praskov´ja [...] Maksimovna, 1939; Slepoj mašinist "Il macchinista cieco", 1941). Le esperienze del periodo bellico trovarono la loro migliore espressione in S frontovym privetom ("Saluti dal fronte", 1945). Dopo la guerra, ...
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Pseudonimo dello scrittore russo Aleksandr Sergeevič Skobelev (n. presso Samara 1886 - m. Mosca 1923). Maestro elementare, autore di racconti sulla vita provinciale russa, dopo la rivoluzione (1917) ha [...] rappresentato in romanzi di più ampio respiro (Andron Neputëvyj "A. buono a nulla", 1923; Taškent, gorod chlebnyj "T., la città del pane", 1923) figure ed eventi della società sovietica. ...
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TRIFONOV, Jurij Valentinovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Mosca il 28 agosto 1925, morto ivi il 28 marzo 1981. Figlio di un dirigente del partito epurato nel 1937, T. si formò nell'ambiente [...] dell'élite moscovita e a Mosca visse tutta la vita, escluso il periodo in cui dovette sfollare a Taškent (1941-42), laureandosi all'istituto di Letteratura nel 1949, dopo aver lavorato come meccanico in una fabbrica di aerei. Le conversazioni colte ...
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Pseudonimo della poetessa russa A. A. Gorenko (Bol´šoj Fontan, Odessa, 1889 - Mosca 1966), legata al movimento dell'acmeismo, il cui fondatore, N. Gumilëv, fu il suo primo marito. Popolarissime le sue [...] il 1923 si dedicò soprattutto alla critica letteraria (notevoli i saggi su Puškin). Durante la seconda guerra mondiale, a Taškent, scrisse Poema bez geroja ("Un poema senza eroe", 1940-62, trad. it. 1966), solo parzialmente pubblicato nell'URSS. Nel ...
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Scrittore russo (Spas Ugol, Tver´, 1826 - San Pietroburgo 1889). Impiegato al ministero della Guerra a San Pietroburgo, frequentò circoli socialisti; il radicalismo dei suoi primi racconti gli costò il [...] le Pompadour", 1863-74); Istorija odnogo goroda ("Storia di una città", 1869-70); Gospoda Taškentcy ("I signori di Taškent", 1869-72); Skazki ("Favole", 1880-85); Pošechonskaja starina ("Le antichità di Posechon´e", 1887-89). I tratti caratteristici ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] Zachar-bisaccia, Torino 1971). Ostacoli insormontabili incontrò un lavoro di più ampio respiro, localizzato in una clinica di Taškent, nel momento di transizione aperto dalla morte di Stalin: lo stesso autore definì il procedimento adottato - secondo ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] alla presenza anche di rappresentanti della Turchia, dell'Iran e del Pakistan), ad Ankara il successivo 30-31 ottobre e a Taškent il 4 gennaio 1993 per dare il via a un ''mercato comune'' centro-asiatico aperto però alla Russia.
Bibl.: Opere generali ...
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transcaspico
transcàspico (o transcaspiano) agg. [der. di Caspio, col pref. trans-]. – Che attraversa le regioni intorno al Mar Caspio: ferrovia transcaspica (o transcaspiana), che collega Krasnovodsk con Taškent.