PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] dei Ruratonga chiama mangiatori di topi i Mangaia dell'Arcipelago Cook, perché ritenuti colpevoli della violazione di un tabu alimentare. Gli abitanti dell'India meridionale dicono proverbialmente, a chi opera da sciocco: "ha fatto come un Karavan ...
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Riesenfeld, Hugo
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, nato a Vienna il 26 gennaio 1879 e morto a Hollywood il 10 settembre 1939. Nonostante i suoi trascorsi di direttore d'orchestra [...] in una partitura impressionista, ispirata a C.-A. Debussy. Ottima fattura e felicea ispirazione accompagnarono poi le musiche di Tabu (1931; Tabù), secondo incontro di R. con il cinema di Murnau. Interessante, infine, risultò l'adattamento di musiche ...
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Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] popoli i g., o uno di loro, con o senza la madre, devono esser uccisi, esiliati o circondati da severi tabù, mentre presso altri godono di privilegi e rispetto perché si attribuiscono loro un’origine divina e facoltà sovrumane (divinazione, magia ...
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Psicanalista e filosofa belga naturalizzata francese (n. Blaton, Hainaut, 1932). Figura tra le più complesse e interessanti della filosofia contemporanea, nucleo strutturale del suo pensiero è il tema [...] cultura occidentale, che sarebbe responsabile di un "matricidio" ancora più arcaico del parricidio freudiano di Totem e tabù. Incisiva è la sua critica al misconoscimento freudiano della sessualità femminile, per la quale andrebbe invece rivendicata ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] Immondo è, sostanzialmente, 'ciò che è fuori posto', e l'ambiguità e l'anomalia sono fonti di pericolo mistico e di tabù. Sono le categorie cosmologiche delle singole società a stabilire, indirettamente, che cosa sia ambiguo e/o anomalo. Così, fra i ...
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Attrice, regista e sceneggiatrice cinematografica francese (n. Parigi 1947). Figlia di Jean-Marie (n. 1915 - m. 1973), importante regista teatrale, specialista del teatro brechtiano e scopritrice di autori [...] ) e La crise (1992), che ha ottienuto un vasto consenso popolare, affrontando con humour lieve e ironia i costumi e i tabù sessuali e sociali della realtà contemporanea. Ha diretto ancora i film La belle verte (Il pianeta verde, 1996), Tempêtes (2001 ...
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SESSUOLOGIA (fr. sexologie; sp. sexuologia; ted. Sexualwissenschaft; ingl. sexuology)
Emilio SERVADIO
Lodovico TOMMASI
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
È l'insieme dei fatti e delle teorie relativi [...] gli organi della generazione, avrebbero contribuito il serpente, il lupo, la lumaca e via dicendo. L'antico e diffusissimo tabu del sangue fa sì che anche nelle credenze popolari odierne, come presso i primitivi e molti popoli dell'antichità, dell ...
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ZANUSSI, Krzysztof
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939, da una famiglia di origine friulana, trapiantata in Polonia da tre generazioni. Ad appena sedici [...] − oggettiva se non scientifica − e la tensione verso la trascendenza, l'utopia e la morte, quest'ultimo argomento tabù per tanti cineasti. Il linguaggio è lineare ma denso, privo di metafore ricercate, alieno da simbolismi difficilmente decifrabili ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] della Deputazione provinciale ferrarese di Storia patria» s. 3a, 34, pp. 203-210.
Modena Mayer, Maria (1978), Osservazioni sul tabù linguistico in giudeo-livornese, in Scritti in memoria di Umberto Nahon. Saggi sull’ebraismo italiano, a cura di R ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] inoltre che spesso sono usate come intercalari ➔ interiezioni costituite da ➔ parole oscene o comunque colpite da tabu (➔ tabu linguistico), più o meno eufemizzate e desemantizzate, spesso marcate regionalmente (cazzo, belìn, minchia, socmèl, pota ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.