MANA
Raffaele Pettazzoni
. È parola delle lingue melanesiane, usata anche nella Polinesia (Maori della Nuova Zelanda), a significare che una persona o cosa di cui si dice che "ha mana" o, rispettivamente, [...] , The conception of mana, in Transactions of the 3th Internatinal Congress for the History of Religions, I, Oxford 1908; id., The tabu-mana formula as a minimum definition of Religion, in Archiv für Religionswiss., XII (1909), pp. 186-192; id., The ...
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Antropologo britannico (isola di Jersey 1866 - Oxford 1943). Esponente dell'orientamento evoluzionistico, si occupò prevalentemente di pratiche e credenze magico-religiose. Tra le opere: The threshold [...] a teorizzare su di esso, a relazioni personali col soprannaturale". La definizione minima di religione è per lui la formula mana-tabù, che dà conto della credenza in forze impersonali sovrumane. Più in generale egli ritiene che la magia, che come la ...
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Totem
Francesco Spagna
Il termine totem, che deriva, attraverso l'inglese, da una voce indigena algonchina, indica un animale o un vegetale, oppure un oggetto o un fenomeno, cui si attribuisce una relazione [...] concepiti in un determinato luogo. Appartenere a un clan totemico significa rispettare proibizioni alimentari nei confronti dei totem (tabu; v.) e celebrare riti per incrementare la propria specie totemica. I membri dello stesso clan appartengono a ...
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Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] -Wien, Deuticke, 1905 (trad. it. in Id., Opere, 4° vol., Torino, Boringhieri, 1970, pp. 443-546).
id., Totem und Tabu: einige Übereinstimmungen im Seelenleben der Wilden und der Neurotiker, Leipzig-Wien, Heller, 1912-13 (trad. it. in Id., Opere, 7 ...
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Darwin, Charles Robert
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Kent, 1882).
La formazione
Studente a Cambridge, iniziò la carriera ecclesiastica, ma seguendo la sua vocazione di geologo [...] la selezione operata dall’uomo su piante e animali dà luogo a variazioni modeste e reversibili. Restavano così sullo sfondo il tabù delle origini dell’uomo, creato a immagine di Dio secondo il racconto del Genesi, e l’intera tradizione teologica.
Le ...
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BRESSANE, Julio
Stefano Francia Di Celle
Bressane, Júlio (propr. Bressane de Azevedo, Júlio Eduardo)
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 13 febbraio 1946. Il suo lavoro risulta [...] ; O gigante da América, 1979; Cinema inocente, 1981), incontri immaginari con personaggi della cultura e della musica brasiliane (Tabu, 1982; O mandarim, 1995), libere meditazioni sul pensiero di letterati e filosofi (Os sermões, 1989; São Jerônimo ...
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federalizzazione
s. f. Acquisizione di uno statuto federale, progressiva trasformazione in una federazione.
• Il Belgio si costituì nel 1830 come uno stato centralizzato, che però ha gradualmente adottato [...] far storcere la bocca. Ma intanto sono meglio di zero, e poi questa forma di mutualizzazione rappresenta la fine di un tabù che apre la strada, sul piano culturale prima ancora che pratico, ad una vera e propria federalizzazione del debito europeo ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] aperta
andò, farò, però, oblò
• Nel caso in cui la vocale finale sia a, i, u, l’accento è per convenzione sempre grave, anche se la pronuncia non è né aperta, né chiusa
libertà, sarà, partì, colibrì, però, menabò, più, tabù.
VEDI ANCHE omografi ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] nibile in modo univoco. Originariamente essere p. è semplicemente la condizione normale dell’individuo che non è incorso in infrazioni di tabù, non ha avuto contatti contagiosi con persone o cose impure, non si trova in uno stato naturale di impurità ...
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silenzio Assenza di rumori, di suoni, voci e simili, come condizione che si verifica in un ambiente o caratterizza una determinata situazione, oppure il fatto di non parlare o di cessar di parlare o di [...] ‘reticenza mistica’, cioè, più precisamente, il non-parlare di determinate cose. In questa connessione rientra anche il tabu (➔) imposto a determinate parole; ma uno sviluppo particolare di questa concezione è il divieto di divulgare, comunicare ai ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.