LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] anche qualche sceneggiatura (in particolare, Frutto acerbo, 1934, di C.L. Bragaglia; Inviati speciali, 1943, e il documentario I tabù, 1963, ambedue di R. Marcellini).
A Roma, nel corso degli anni, la formazione letteraria del L. maturò e si arricchì ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] Da queste e da altre circostanze è sorta l'idea di alcuni etnologi che il fondamento dei suddetti riti sia da cercare nel tabù che prescrive la distruzione di ogni cosa che sia appartenuta o che sia stata a contatto col defunto. Il rito di collocare ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] a dire il rispetto della natura (optume rebus mortalium consuluisse naturam), le difficoltà di realizzazione tecnica, i tabù religiosi (ossia la preoccupazione - viva soprattutto presso le città dell'area interessata - di violare spazi consacrati ...
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Cannibalismo
Enrico Comba
Il cannibalismo è l'uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia. Il termine deriva dallo spagnolo caníbal, con cui veniva denominata la popolazione caribica [...] era appena agli inizi.
Questo schema evoluzionistico influenzò anche l'elaborazione della teoria psicoanalitica del cannibalismo. In Totem und Tabu (1912-13), Freud immagina l'esistenza di un'orda primitiva, in cui i figli sono subordinati a un padre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità [...] è rimasto tuttavia più forte della sua meditata deroga: il desiderio di assolutezza dell’interdizione sembra creare una sorta di tabù, che non permette di sollevare giudizi estetici a causa del solco sacro tracciato attorno al tema e insieme vede il ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] in Faust (1926), sia in quello americano, in opere come Sunrise ‒ A song of two humans (1927; Aurora) o come Tabu (1931; Tabù) ove proprio la forte drammatizzazione del soggetto voluta da Murnau fece sì che l'altro regista, Robert J. Flaherty, lirico ...
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calcio - Ungheria
Enzo D'Orsi
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Magyar Labdarugo Szovetseg
Anno di fondazione: 1901
Anno di affiliazione FIFA: 1906
NAZIONALE
Colori: rosso-bianco
Prima partita: 12 [...] la prima volta sull'Ungheria soltanto nel 1928, a Roma, in una gara di Coppa Internazionale. Ma se era caduto un tabù per gli azzurri, ciò non significa che venisse meno la qualità degli ungheresi che imposero la propria superiorità nei confronti di ...
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Cacoyannis, Michael
Silvana Silvestri
Nome anglicizzato di Michalis Kakoghiannis, regista cinematografico e sceneggiatore greco, nato a Limassol (Cipro) l'11 giugno 1922. È stato il primo regista greco [...] tra una ragazza ateniese e un ragazzo dell'isola di Hydra attraverso cui il regista analizza le ossessioni e i tabù presenti nella società del suo Paese. To telefteo psema (1958, L'ultima bugia) mescola invece drammi personali a situazioni locali ...
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Ungari, Enzo (propr. Vincenzo)
Donatello Fumarola
Critico cinematografico, sceneggiatore, operatore culturale, nato a La Spezia il 13 luglio 1948 e morto a Roma il 22 febbraio 1985. Fu uno degli esponenti [...] Tra le sue opere sono da ricordare Il cinema di Andy Warhol (1972, con Aprà), Immagine del disastro: cinema, shock e tabù (1975), Schermo delle mie brame (1978) e Scene madri di Bernardo Bertolucci (1982, 2a edizione accresciuta 1987, con D. Ranvaud ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] inteso certamente in modo diverso da quello della nostra morale e religione. L'uomo può peccare contro le divinità, i precetti del tabu e gli uomini capaci di provocare il bene o il male (stregoni) ed essere cosciente del suo peccato o no; può essere ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.