Ungari, Enzo (propr. Vincenzo)
Donatello Fumarola
Critico cinematografico, sceneggiatore, operatore culturale, nato a La Spezia il 13 luglio 1948 e morto a Roma il 22 febbraio 1985. Fu uno degli esponenti [...] Tra le sue opere sono da ricordare Il cinema di Andy Warhol (1972, con Aprà), Immagine del disastro: cinema, shock e tabù (1975), Schermo delle mie brame (1978) e Scene madri di Bernardo Bertolucci (1982, 2a edizione accresciuta 1987, con D. Ranvaud ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] J. Flaherty condussero all'Oscar anche un altro operatore, Floyd Crosby, per le immagini di un altro docu-drama, Tabu (1931; Tabù). Allo stesso modo, nel 1930 era stato premiato con l'Oscar il gusto per la fotografia semidocumentaristica del d. della ...
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Broken Blossoms
Leopoldo Santovincenzo
(USA, 1918, 1919, Giglio infranto, colorato, 91m a 22 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith; soggetto: dal racconto The Chink and the [...] l'attrazione fra i due giovani protagonisti: la rappresentazione di una storia d'amore interrazziale resterà ancora a lungo un tabù del cinema americano. La maggiore attenzione è dedicata al linguaggio dei corpi. Come ha osservato Martin Scorsese "i ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] relazione con il ricco Morin e i fratelli Michel e Antoine. L'atteggiamento sfrontato, libero da tabù e condizionamenti morali, che caratterizza il comportamento di Juliette, delineava la figura femminile originale e profondamente ambivalente ...
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Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] e dalle insensibilità di un interno domestico e piccolo borghese a una società che la guerra ha sconvolto, abbattendo tabù e menzogne ma anche seminando lacerazioni materiali, morali e psicologiche. Vittime di una spietata solitudine sociale, ma ...
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Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] dallo spettacolo delle donne all'inconscio maschile, proponendo il cinema come espressione di ingiustizie, desideri e tabù che strutturano e danno forma alla società patriarcale.
In un importante articolo successivo, Afterthoughts on "Visual ...
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Nigeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Ottenuta l'indipendenza nel 1960, la N. (colonia britannica dal 1914) appariva uno dei Paesi africani più promettenti grazie alle sue ricchezze naturali (soprattutto [...] , con film che ruotano intorno ai temi della corruzione e del potere, Adedeji Adesanya (Vigilante, 1988), Ladebo (Eewo, 1989, Tabù; Vendor, 1992, Il venditore), Saddik Balewa (Kasarmu ce, 1991, Questa terra è nostra), Brendan Shehu (Kulba na barna ...
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La vita è bella
Giacomo Manzoli
(Italia 1997, colore, 120m); regia: Roberto Benigni; produzione: Elda Ferri, Gianluigi Braschi per Melampo; sceneggiatura: Vincenzo Cerami, Roberto Benigni; fotografia: [...] la tentazione del pianto si susseguono senza soluzione di continuità. In più, la cosa avviene nel contesto di un vero e proprio tabù, il male assoluto rappresentato dall'Olocausto. Come del resto era già accaduto a Ernst Lubitsch ai tempi di To Be or ...
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La grande guerra
Mario Sesti
(Italia/Francia 1959, bianco e nero, 135m); regia: Mario Monicelli; produzione: Dino De Laurentiis per De Laurentiis/Gray Films; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luciano [...] , se i nomi in gioco, fossero di Francia o Germania", scrisse all'uscita del film), dà la misura dell'autentico tabù culturale che esso osò abbattere.
Nonostante qualche difetto di ritmo nella seconda parte, il soggetto, nelle mani soprattutto di Age ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] , Yves Montand e Simone Signoret, una sorta di lacerante ripensamento sulla propria militanza comunista: C.-G. infranse il tabù secondo cui criticare la sinistra significava fare il gioco della destra e l'accoglienza entusiasta al film dimostrò che i ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.