Astronomia
F. interstellari
Formazioni di gas (idrogeno, calcio), frammisto a minutissime particelle solide che riempiono, con diversa densità, lo spazio cosmico fra stella e stella.
Medicina
Termine [...] indurre, a seguito di una sua assunzione cronica, uno stato di dipendenza. L'instaurarsi di questo stato in conseguenza dell'uso di tabacco sotto forma di f. è in realtà favorito da vari fattori abitudinari, come il modo di accendere la sigaretta, le ...
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Stupefacente costituito da polvere di cocaina non salificata in forma glicosidica che viene fumata commista al tabacco. Il nome fa riferimento ai crepitii provocati dai cristalli dell’alcaloide sotto l’azione [...] del calore; questi ultimi fondono già a 98 °C e vaporizzano alle elevate temperature indotte dalla combustione del tabacco. La rapida diffusione della cocaina vaporizzata negli alveoli polmonari e il suo immediato passaggio nella fitta rete vascolare ...
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tabacchiera anatomica In anatomia topografica, depressione ovalare o losangica caratteristica della regione del polso: così detta perché in essa veniva deposta la dose di tabacco destinata a essere fiutata. ...
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In fisiologia, il cibo che, essendo stato triturato dai movimenti masticatori e intriso di saliva, è pronto per la deglutizione ( b. alimentare).
Per analogia, b. masticatorio, boccone di sostanza varia [...] (tabacco, gomma ecc.), che si mastica senza deglutire.
B. isterico Disturbo consistente nella sensazione di corpo estraneo al livello della faringe.
In medicina nucleare, la dose unica e standardizzata di una sostanza radioattiva (talora anche di un ...
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Marijuana
Claudio Castellano
Il termine marijuana, forse di origine spagnola e di etimo incerto, designa in America e in Europa la droga ottenuta facendo essiccare i fiori e le foglie della canapa indiana [...] invece dalle infiorescenze femminili essiccate e polverizzate. Nell'uso più comune queste ultime, incorporate in sigarette con tabacco e fumate, producono una serie di effetti dovuti alla presenza di un componente biologicamente efficace (principio ...
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Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] dai prodotti industriali (in particolare idrocarburi aromatici policiclici, vari prodotti di scarico, prodotti derivati dalla combustione del tabacco, arsenico, asbesto) svolge sicuramente un ruolo importante in diverse forme di t., tanto è vero che ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] fa risparmiare, con la semina in semenzaio, lo spazio disponibile, che può essere frattanto adibito ad altra coltura; nel caso del tabacco, che ha semi minuti, il semenzaio favorisce una nascita più regolare che non quella in pieno campo. Nel t. si ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] alimentari (anoressia, bulimia); le condizioni di dipendenza da sostanze (quali l'alcol, il tabacco) o da stimoli comportamentali (gioco d'azzardo, lavoro, Internet); alterazioni dell'umore (per es., gli stati depressivi); condizioni di sofferenza ...
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(o leucoplachia) Affezione delle mucose, caratterizzata da un ispessimento graduale dell’epitelio, senza segni clinici di flogosi. La l. si divide in l. semplice e l. ipercheratosica, alla quale dovrebbe [...] anni. Fra le cause predisponenti vengono annoverati: la sifilide sia congenita sia acquisita, fattori tossici, tabacco, irritazioni croniche. Istologicamente è costituita da allargamento dello strato malpighiano (acantosi) e da para- o ipercheratosi ...
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Medico (Siviglia 1512 circa - ivi 1588), studiò le particolarità medicinali della flora esotica. Scrisse: Diálogo llamado Pharmacodilosis o declaración medicinal (1536); De rosa et partibus eius (senza [...] las cosas que traen de nuestras Indias Occidentales, que sirven al uso de medicina ... El otro libro trata de dos medicinas maravillosas, ecc. (1565-71), con notizie sulle resine, sui balsami, sul tabacco e sul bezoar, considerato come antidoto. ...
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tabacco
s. m. [dall’arabo ṭabbāq, o ṭubbāq, che prima della scoperta dell’America era nome, passato anche nello spagnolo, della pianta Inula viscosa (v. inula), da cui si estraeva una bevanda medicinale; dopo la scoperta dell’America lo spagn....
tabaccare
v. intr. [der. di tabacco] (io tabacco, tu tabacchi, ecc.; aus. avere), non com. – Fiutare tabacco da naso, soprattutto in quanto si faccia abitualmente (uso ormai scomparso): poco innanzi aveva avuta voglia di t., e s’era accorto...