Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] erano forse i Neuri, che secondo Erodoto (IV, 17, 51, 100, 105) abitavano a nord degli Sciti; e i Veneti o Vendi che Tacito (Germ., 46, 1-2) non sapeva decidere se fossero Germani o Sarmati.
h) Germani. - Il loro nome, non indigeno, è citato per la ...
Leggi Tutto
SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] degli... Italiani. D'altro lato vi ha un argomento che si può considerare contrario all'identificazione dei Veneti di Plinio e di Tacito con gli Slavi. Tolomeo (Geogr., III, 5, 7) infatti colloca i Οὐενέδαι (che egli, assieme con i Peucini e Bastarni ...
Leggi Tutto
Indumento femminile destinato a stringere il seno e l'addome. Fu già conosciuto nella civiltà egea, quando le donne usarono come punto di sostegno delle vesti la vita, anziché le spalle. Come però fosse [...] specie nelle giovinette. Della fascia si servì per suicidarsi la cortigiana Epicharis coinvolta nella congiura di Pisone sotto Nerone (Tacito, Annali, XV). Mamillare era una fascia destinata a sorreggere più che a comprimere le mammelle: i Greci la ...
Leggi Tutto
MUSULAMÎ (Musulamii, Μουσουλάμιοι)
Pietro Romanelli
Popolo antico dell'Africa settentrionale abitante ai confini meridionali della Numidia e dell'Africa proconsolare. Il suo nome sembra si ricolleghi [...] fondazione delle due colonie di Madauro e di Ammedara, poste ai margini del territorio dei Musulamî: in questo, a dire di Tacito (Ann., II, 52), non v'erano a suo tempo città. Il territorio stesso fu sotto Traiano delimitato dal legato della Numidia ...
Leggi Tutto
Filologo tedesco, nato a Berlino il zi maggio 1785, ivi morto il 7 giugno 1871. Fu scolaro del Wolf e viaggiò a lungo in Francia, Italia, Inghilterra e Germania, col precipuo scopo di studiare i manoscritti [...] Graeca, frutto delle sue ricerche nelle biblioteche di Francia e d'Inghilterra. Dei latini pubblicò solo Livio (1829-30) e Tacito (1831). Delle sue edizioni di filologia romanza è da notare quella delle poesie di fra Bonvesin della Riva (1830).
Bibl ...
Leggi Tutto
Filologo, nato ad Azzate il z8 settembre 1882; è dal 1926 professore di letteratura latina nella R. Università di Milano. Dalla morte di C. Pascal (1926) dirige il Corpus Paravianum di scrittori latini, [...] 1924; La tragedia di Ercole in Euripide e Seneca, ivi 1926; Studi sulle storie di Giustino, Napoli 1930; Studi intorno alla storia del testo dell'"Anabasi" di Senofonte, Milano 1925. Il C. ha curato anche buone edizioni scolastiche di Lisia e Tacito. ...
Leggi Tutto
ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] a Iesi una parte contenente 27capitoli dell'Agricola di Tacito.
Fino dal Cinquecento, a partire da Leandro Alberti, spectantia, Budapest 1903, p. 9; F. Ramorino, De codice Taciti Aesino nuper reperto, in Atti del Congresso intern. di scienze storiche ...
Leggi Tutto
Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] e sistematico risulta quello del tedesco (Morlicchio 2002: 53).
I contatti con il mondo germanico, descritto già da Tacito nella Germania, risalgono a epoca molto antica. I prestiti più antichi, i cosiddetti paleogermanismi, del periodo anteriore ...
Leggi Tutto
La riforma della disciplina del condominio
Vincenzo Colonna
Antonio Scarpa
La recente riforma della disciplina del condominio, pur con contraddizioni ed esiti spesso poco convincenti, determinati soprattutto [...] » (art. 1129, co. 10, c.c.).
Si potrebbe essere indotti a concludere che la previsione contempli un’ipotesi di rinnovo tacito. In realtà, se si considerano altri riferimenti testuali, la conclusione è da scartare. Per un verso, anche in occasione del ...
Leggi Tutto
Vedi PAPHOS dell'anno: 1963 - 1996
PAPHOS (Πάϕος)
P. Bocci
Città sulla costa occidentale di Cipro. Strabone (xiv, 6, 3) distingue tra la Palàipaphos, o vecchia P. (ove è l'odierna Kuklià) e la Nèa Pàphos [...] cui alcune parti risalgono ad età preromana, che si è identificato col tempio, la cui ricostruzione resta però ipotetica. Nel tempio Tacito (ii, 3) ricorda come il simulacro della dea non fosse iconico, ma simile ad una meta: pertanto si pensa ad una ...
Leggi Tutto
tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...