Erudito (Firenze 1529 - ivi 1606). Dopo aver atteso con scarso successo alla mercatura, si diede a studî prevalentemente storici ed economici. Famosa, per la concisione in gara con l'originale, la sua [...] traduzione di Tacito (1º libro degli Annali 1596; tutte le opere, post., 1637), condotta con lo stesso stile la riduzione dei De origine ac progressu schismatis anglicani libri tres pubblicati nel 1585 (Scisma d'Inghilterra fino alla morte della ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] giuridica delle istituzioni umane. Se l'esigenza volontaristica e la condizione formale del patto sono caratteri comuni e costanti delle dottrine contrattualiste, il valore e il significato di esse varia ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] che dagli Itinerari e fu compreso nella VI regio della divisione augustea.
La deduzione della colonia è in genere riferita agli anni tra il 31 e il 27 a.C., ma i reperti archeologici testimoniano che sul ...
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CELER (Celer)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di nome romano, attivo a Roma nel I sec. d. C., dove lavorò in collaborazione con Severus (v.), entrambi chiamati da Tacito (Ann., 15, 42) magistri et machinatores [...] di Nerone; furono gli autori del progetto della Domus Aurea (v.) e del parco circostante. Tacito, loc. cit., li ricorda anche come autori del progetto di un canale navigabile che avrebbe messo in comunicazione il lago d'Averno con la foce del Tevere. ...
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CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius [...] C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom., iv, 2, 1958, p. 60), dal Liber Coloniarum (260 L), e infine da due documenti epigrafici di cui uno da Anxanum (C.I.L., ix, 2999) ove compare un suo magistrato municipale, ...
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. Re britanno. La forma del suo nome è Caratacus: in Dione Cassio (LX, 20, 1) si legge Καταράτακος per uno sbaglio del copista (cfr. Tacito, Ann., XII, 36, Cataratacus, ma sempre altrove Caratacus). Figlio [...] svolse nel paese degli Ordovici, e finì con la disfatta di Carataco: il legato P. Ostorio Scapula riportò una sanguinosa vittoria (Tac., Ann., XII, 33-35). La moglie e la figlia di C. furono fatte prigioniere, i suoi fratelli si arresero. Carataco si ...
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NIPPERDEY, Karl
Filologo tedesco, nato a Schwerin il 13 settembre 1821, morto a Jena (dove era professore dal 1852), il 2 gennaio 1875. Opera sua fondamentale è l'ampio commento agli Annali di Tacito [...] (1851-52, voll. 2), che, nella rielaborazione dell'Andresen, è ancora oggi consultato con profitto. Si deve anche al N. un'edizione di tutte le opere di Tacito (1871-76, voll. 4). ...
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Erudito (Siena 1542 - Sarteano 1625). Trascorse a Roma la maggior parte della vita come segretario di varî cardinali. Aperto sostenitore della parlata senese, ne fece sfoggio in una traduzione di Tacito [...] (1603; 10a ed. 1665) e, successivamente, in un Dittionario toscano (1614; 10a ed. 1691), che suscitarono accese polemiche ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] vennero a contatto con la civiltà romana nella regione della Vistola, grazie al commercio dell’ambra (1°-2° sec. d.C.). Nel corso del 2° sec. d.C. i Gutoni e gli altri gruppi affini cominciarono la loro ...
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Uomo politico e generale nato a Forum Iulii (Fréjus) nel 40 d. C., morto nel 93, forse avvelenato per ordine dell'imperatore Domiziano. La sua vita è narrata dallo storico Tacito, che ne era il genero. [...] Tribuno della plebe (66), pretore (68), legato di Vespasiano in Aquitania (74-76), consul suffectus e pontefice, fu poi legatus Augusti pro praetore in Britannia, ove procedette alla sottomissione di molte ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...