VALMAGGI, Luigi
Filologo, nato a Susa il 27 febbraio 1863, morto a Torino il 27 marzo 1925; fu professore dal 1901 di grammatica greca e latina nell'università di Torino. Dal 1894 fu condirettore, poi [...] direttore del Bollettino di filologia classica.
Suo autore prediletto fu Tacito, di cui curò notevoli edizioni commentate: del dialogo De oratoribus (Torino 1890), della Germania (1923), dei primi tre libri delle Storie (1891, 1897, 1906 e 1920), ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] a mantenere intatte nella sua vivezza le metafore e la precisione nella scelta del lessico e, sebbene le sue traduzioni di Tacito non siano tra le migliori, tuttavia lasciano sempre al lettore il senso dell'austerità, il che significa che la scelta ...
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Medico greco operante a Roma intorno alla metà del 1º sec. d. C., di una famiglia di Asclepiadi di Cos, fratello di Quinto Stertinio (medico di Caligola e Claudio). Morto il fratello, fu medico di Claudio. [...] Una sua partecipazione attiva all'avvelenamento dell'imperatore, nonostante il racconto di Tacito, non è provata. Sotto Nerone tornò nella nativa Cos ricolmo di onori; là fondò una biblioteca e uno stabilimento idroterapico. ...
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Regione e stato della Germania occidentale. Nel nome di Assia, secondo le ricerche dei filologi e degli storici tedeschi, verosimilmente sopravvive quell'antica popolazione germanica dei Chatti, menzionati [...] più volte da Tacito e dei quali la parte principale, a somiglianza dei Frisi, non avrebbe lasciato le sue sedi nel periodo delle invasioni barbariche. Nell'ottavo secolo apparisce il nome di Assii (Hessii, Hessi, Hessones) per designare gli abitanti ...
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VELLEDA
Nicola Turchi
. Indovina germanica, della stirpe dei Bructeri, vissuta all'epoca di Vespasiano. Essa è un esempio storico di quel potere divinatorio che veniva attribuito alle donne presso i [...] , Galli e Germani, - V. fu l'ispiratrice di lui, preannunciandogli la vittoria dei Germani e la distruzione delle legioni romane (Tac., Hist., IV, 61). Ma il legato P. Ceriale, inviato dall'imperatore, batté il ribelle a Treviri e a Castra Vetera ...
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Storico latino (1º sec. d. C.); fu console prima del 65, poi governatore della Spagna Tarraconese (68-69). Le sue storie, che comprendevano parte dell'impero di Caligola, l'impero di Claudio e di Nerone, [...] e forse anche alcuni avvenimenti del 69, furono con ogni probabilità fonte degli Annali di Tacito. ...
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PLINIO il Vecchio
Francesco ARNALDI
C. Plinius Secundus, o, come più comunemente si dice, per distinguerlo dal nipote, P. il Vecchio, nacque a Como (Novum Comum) tra il 23 e il 24 d. C. Giunse giovanissimo [...] valore di Plinio, come scienziato (Schanz, p. 489). Su P. storico sempre utile la famosa opera di Ph. Fabia, Les sources de Tacite dans les histoires et les annales, Parigi 1893, pp. 186, 202 e passim. I frammenti in H. Peter, Hist. Rom. Fragm., p ...
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Famoso uccello sacro egiziano, intorno al quale molto favoleggiarono gli antichi. Secondo Erodoto (II, 73) ogni 500 anni esso volava dall'Arabia sua patria in Eliopoli, recando chiusa in un uovo di mirra [...] la salma del padre per seppellirla nel tempio del sole. Secondo Tacito (Ann., VI, 28) la fenice si fabbricava un nido in Arabia dal quale veniva fuori la fenice nuova; questa, cresciuta, bruciava il padre sull'altare del sole e lo seppelliva. Per ...
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TUNGRI
Plinio Fraccaro
. Tribù germanica che, dopo lo sterminio degli Eburoni compiuto da Cesare nel 53 e 51 a. C., si stabilì nella Gallia Belgica, risalendo la Mosa; alcuni pensano invece che essi [...] discendessero, con nome diverso, dagli Eburoni. Sono ricordati per la prima volta da Plinio e da Tacito. Abitavano sulle due rive della Mosa e nella regione settentrionale delle Ardenne, fra i Nervî a O., i Treveri a S. e ad E. e i Menapî a N.; Namur ...
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Nazíone pannonica, residente al tempo dell'Impero romano, nei dintorni di Aquincum (Budapest) lungo la riva destra del Danubio, di fronte agli Osi (Germanici), fra gli Amantini e una parte degli Scordisci. [...] Paragonandoli agli Osi, per la lingua, i costumi, la miseria e la franchezza, Tacito (Germania, 28) congettura invano sulla loro origine, apparentemente germanica. Erano numerosi e bellicosi; molti servivano nell'esercito ausiliare dei Romani. ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...