Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] l'attribuzione e la datazione dell'opera e della vita stessa dell'autore sono oggetto di contestazione (secondo alcuni, il P. di Tacito e l'autore del Satyricon sarebbero due persone diverse, e il romanzo sarebbe del sec. 3º). Anche la patria di P. è ...
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CANAL, Giulio Ascanio
Sergio Cella
Nato a Trieste il 9 ag. 1815 da Nicolò, negoziante, e da Marianna Civilo, nel 1828 era entrato nel collegio superiore della Marina di Venezia, dove ebbe compagno E. [...] vascello, l'anno seguente otteneva il congedo, mantenendo il grado, per aiutare il padre nei suoi affari commerciali di socio tacito della ditta di Fortunato Sogliani. Il C. aveva aderito alla società segreta Esperia, fondata da A. e E. Bandiera tra ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] allargati anco a quelle che pur in patria sono state introdotte et accettate dall’uso» (c. 5v).
La traduzione di Tacito riscosse critiche, come riferisce una lettera inedita di Politi a Bulgarini scritta da San Quirico il 23 settembre 1607, dove si ...
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Letterato (Lecce 1531 - Firenze 1601), studiò legge a Napoli, poi fu a Roma, Venezia, Lecce, dove fondò l'Accademia dei Trasformati, di nuovo Napoli; stabilitosi infine a Firenze (1569), per incarico del [...] napoletane (1580) dedicato a Ferdinando de' Medici e illustrante quarantacinque ceppi nobiliari; i Discorsi sopra Cornelio Tacito (1594 e poi più volte ristampati), ricavati dagli Annali e dalle Istorie dello scrittore latino, interessanti come ...
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Erudito (Parigi 1530 - ivi 1601). Presidente (1559), poi primo presidente (1581) della Chambre des Monnaies, fu costretto per debiti a vendere (1599) la propria carica. Enrico IV lo nominò storiografo [...] de l'origine de la langue et poésie françoises, ryme et roman; plus les noms et sommaires des oeuvres de 127 poëtes françois vivants avant l'an 1300 (1581), Origines des dignités et magistrats de France (1600). Tradusse in francese Tacito (1582). ...
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CARRARA, Francesco da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Terzo di questo nome, figlio primogenito di Francesco Novello e di Taddea d'Este, nacque a Padova il 26 giugno 1383. Quando la città venne conquistata [...] fuga, aveva trovato rifugio per sé e i parenti e sostegno alle proprie rivendicazioni. Con l'appoggio di Firenze e il tacito consenso di Venezia, egli riuscì infatti l'anno seguente a recuperare la perduta signoria (8 sett. 1390) e il giovane C ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] era intitolata: Intorno alle Nazioni dette Barbare che hanno invasa ne' bassi secoli l'Italia; la seconda: In lode di Cornelio Tacito; la terza: Intorno al problema se all'Italia sia tornata più - di utile - o di danno la romana grandezza. In esse ...
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Storico latino, nato in Antiochia da famiglia greca, forse tra il 332 e il 335 d. C. Divenuto aiutante del magister equitum Ursicino, lo seguì a Milano, a Colonia, in Gallia, alla corte imperiale di Sirmio, [...] opera storica. Essa, intitolata Rerum gestarum libri (31 libri), abbracciava il periodo da Nerva (al quale si arresta l'opera storica di Tacito) a Valente (96-378): ma i primi 13 libri (fino all'anno 352) sono andati perduti. La parte giunta fino a ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] di questi riconoscimenti ufficiali, assicurarono al D. un rango negli studi filologici del tempo le edizioni di Ovidio e di Tacito. E forse discendono da questi meriti le attestazioni di stima di grandi umanisti come il Poliziano (che nell'epistola ...
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BUSTELLI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nato a Civitavecchia il 9 apr. 1832 da Nicola e da Laura Arcangeli, dopo aver completato le scuole a Viterbo passò a Roma, conseguendovi nel 1854 la laurea in legge. [...] ", il latinista L. M. Rezzi, del cui insegnamento certo si giovò per il volgarizzamento del Libro I degli Annali di C. Tacito (Roma 1858), lodato, fra gli altri, dal Tommaseo. La conferma della sua familiarità con il mondo greco-romano il B. la ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...