Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] e Pope furono di volta in volta i suoi poeti prediletti, come per gli studi storici prese a modello ora Tacito e Sallustio, ora Schiller. Ispirandosi alle idealità romantiche e adeguandosi alla moda della poesia di radice orientale, scrisse una serie ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] in uno. Sembra che nel 1392 fosse lo stesso Francesco Novello da Carrara, che aveva riconquistato Padova nel 1390 col tacito consenso di Venezia, a volere il G. come pretore in sostituzione di Rizzardo Sambonifacio e a inviarlo in seguito come ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] autori inglesi (A. Pope, O. Goldsmith, G.G. Byron) e di classici (l'Iliade di Omero, Torino 1823-24; l'Agricola di Tacito, Parma 1845) messe in cantiere dal L. nei decenni successivi in aggiunta ai tanti versi da lui composti e pubblicati tra il 1822 ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] , i detti e i fatti di Socrate scritti da Senofonte, la poetica di Orazio, la vita svetoniana di Cesare, le Historiae di Tacito, gli scritti di Pomponio Leto e di Fenestella de' Magistrati.
In questi anni fu ammesso all'Accademia dei Disuniti di Pisa ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] 1855. Scrittore nitido e garbato, meritano ricordo Alla Fecondità. Versi (Teramo 1807), Introduzione ai Discorsi sopra Caio Cornelio Tacito (Napoli 1844), Agli elettori del distretto di Teramo (ibid. 1848), I collegi elettorali e la Deputazione del ...
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COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] ai vertici del potere pubblico uomini fedeli e facilmente manovrabili con cui si stabiliva una sorta di tacito patteggiamento: cariche pubbliche in cambio del controllo sulle facoltà decisionali di tali cariche. L'abbondante corrispondenza che ...
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FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] Venezze-Mocenigo (ibid. 1819). Pubblicò inoltre la Prefazione per la edizione del volgarizzamento di L. Valeriani delle opere di Tacito (ibid. 1820) e le Cornelii Nepotis Vitae (ibid. 1820, con prefazione latina del Federici).
Il F. dedicò alcune ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] la nobiltà) poi del buon governo, contrassegnato dalla pace, dalla giustizia e dal benessere. Esaminandone le varie forme e citando Tacito, il G. sostiene che la monarchia è la migliore forma di governo, perché è più facile che uno solo decida il ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] in attestato della sua lealtà politica durante il regime napoleonico. Nel 1804 uscivano presso Fayolle tre tometti di Tacito volgarizzato da Bernardo Davanzati,riveduto e corretto; l'anno seguente a proprie spese stampava una Grammaire italienne ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] precedettero il 1848 l'attenzione del L. si spostò verso i testi di storia, da quelli classici (Tucidide, Sallustio, Tacito: ne ricavava un forte disgusto verso la Roma imperiale) fino ai moderni (N. Machiavelli, F. Guicciardini); tra i contemporanei ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...