GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] , funzionari dell'ufficio di statistica. Un almanacco romano del 1875 ospitava, accanto a pensieri tratti dalle Storie di Tacito, pensieri su Roma cavati dalla Storia del Gregorovius. Nel 1878, in un'udienza privata, la regina Margherita avrebbe ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] non ebbe successo, dato che nell'estate del 1353 Roberto fu assassinato in carcere per ordine di Maria d'Angiò con il tacito consenso di Luigi. Raimondo, l'erede della famiglia dopo la morte del fratello maggiore, fu liberato soltanto nel 1355, dopo ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] e G. Menasci che doveva essere musicato da P. Mascagni. Si tratta di una storia, ispirata a un passo degli Annali di Tacito, ambientata nella Roma dell'imperatore Tiberio, che consente al D. uno sfoggio di fantasia, di erudizione e di eloquio che, in ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] una delle opere più interessanti del D., l'Astrolabio distato da raccogliere le vere dimensioni dei sentimenti di Cornelio Tacito (Genova 1647; e Venezia 1647): opera da ricordare, nonostante lo stile prolisso e farraginoso, per una valutazione del ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] sui difficili passi alle spalle di Savona.
C. E., che s'era votato all'impresa nella speranza di un consenso tacito della Francia per via di parecchi motivi di ostilità accumulati da Luigi XIV contro gli "olandesi d'Italia", e confidando nelle ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] per un agente (il banchiere L. Fummi) incaricato di recapitare ad A. Eden un suo messaggio personale. Il Fummi, con il tacito consenso di Mussolini, si recò a Lisbona, ove però la sua missione si arenò; sopraggiunse quindi il 25 luglio.
Mentre questo ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] qualche "dimanda ingorda et insolita" da una sorta di normativa, in fatto di "presenti", consuetudinaria con una specie di tacito tariffario per le cariche più importanti; che non esita ad ironizzare pesantemente se il dono è, a suo avviso, esiguo ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] senza essersi spinto troppo in avanti. Ben presto non si accontentò più del titolo di "paciere", ma assunse, con il tacito consenso del papa, quello di vicario imperiale in Toscana. A suo nome il maresciallo angioino Jean de Braiselve penetrò in ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] , ma nel dicembre del 1321 egli accusò F. III di avere organizzato una congiura per recuperare Reggio e i castelli e, col tacito consenso del legato del papa, fece innalzare sulle torri i vessilli angioini e acclamare Roberto come re.
Da parte sua F ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] del problema di Roma, ma quando poi Mazzini pensò di coinvolgerlo nell'organizzazione della Falange sacra dovette sperimentare un tacito ma sostanziale rifiuto. Del resto il D. non poteva non tener conto dell'opinione realistica, che dopo il primo ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...