Giureconsulto (Sessa Aurunca tra il 1190 e il 1200 - Parma 1247); gran giustiziere della curia imperiale. Giurista eminente, tenuto in gran conto alla corte di Federico II, che gli affidò (1243) ambascerie [...] per Innocenzo IV, al Concilio di Lione (1243) difese la causa dell'imperatore contro le gravi accuse del pontefice. Morì nell'assedio di Parma. Nel castello di Capua la sua statua era accanto a quelle ...
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SESSA Aurunca (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Edgardo GRAZIA
Cittadina della provincia di Napoli, situata a 63 km. dal capoluogo e a 203 m. sul mare, sulle falde [...] . Ma più grande scultore campano del sec. XIII si afferma TaddeodaSessa nella cantoria, retta da 9 colonne su leoni, con figure di profeti e di sibille, tali da preannunziare l'avvento dei maggiori artisti italiani dei secoli successivi. Nell ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e prelati, si circondava di giuristi che avevano tutti studiato a Bologna: Roffredo di Benevento, TaddeodaSessa, Andrea di Bari, i due di Tocco, Pier delle Vigne da Capua, i maggiori di quella classe di uomini di legge che sono il nocciolo della ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] Becket, Maione di Bari, Suidgero, e più tardi TaddeodaSessa, Pier della Vigna; ecco pullulare un po' dappertutto l'Europa e verso l'Asia. Ma verso l'Europa il passo le è conteso da Svezia e Polonia, e la Russia non giunge al Mar Baltico. È un primo ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] e il tesoro imperiale comprendente la corona e il sigillo cadde nelle mani degli assalitori. Tra i caduti fu anche TaddeodaSessa. Un ulteriore colpo di non minore impatto simbolico toccò a F. nel febbraio 1249 con l'inspiegabile e oscuro tradimento ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] 'attestazione di Giovanni Senzaterra che poneva il suo Regno sotto la sovranità apostolica. Il rappresentante dell'imperatore, TaddeodaSessa, grande giudice alla corte imperiale, affermò che la convocazione del 27 dic. 1244 non era valida, protestò ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] al Mus. Prov. Campano; di particolare rilievo, oltre alla figura acefala dell'imperatore seduto e classicamente paludato, i busti di TaddeodaSessa e Pier delle Vigne, un frammento di leone, la testa di Zeus e quella della c.d. Capua fidelis, opere ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] de nobilitate generis et animi probitate, indirizzata a Pier della Vigna e a TaddeodaSessa. Federico non opta per la nobiltà personale, ma ritiene che la nobiltà di nascita da sola non sia sufficiente se non è illustrata dalla virtù del singolo ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] azioni militari. Il prestigio di Federico II era oramai profondamente scosso: in questa azione, infatti, perse la vita TaddeodaSessa, uno dei suoi più fidi collaboratori, e il tesoro imperiale fu saccheggiato. Il successo di Parma risollevò anche ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] Manfredi Lancia e Oberto Pelavicino, Ezzelino da Romano, Pietro Ruffo e TaddeodaSessa. Allora F. venne indicato per la V. Bindi, Napoli 1889, pp. 587-589; Nicolaus de Carbio (Nicolò da Calvi), Vita Innocentii IV, a cura di F. Pagnotti, in Arch. ...
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