FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] F. rielaborò con originalità il linguaggio del padre e seppe trovare un equilibrio tra il misticismo tardomichelangiolesco di Taddeo Zuccari, la grazia di Correggio nel "garbato galateo sentimentale degli angeli" (Fortunati Pietrantonio, 1986, p. 728 ...
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BERENGARIO (Berlengarius, Berlingerius, Berengarius)
Paola Supino
Vescovo di Alessano nel 1387, il suo nome compare per la prima volta il 12 gennaio di quell'anno (e non il 6, come asseriscono l'Eubel, [...] de Procopio.
Il Cappelletti (XXI, p. 308) inserisce nella serie dei vescovi di Castro, succeduti a B. ed anteriori al 1429, Taddeo Salviani nel 1415e Rainiondo, Morisi nel 1426(quest'ultimo vescovo di Castro in Francia, secondo il Dict. d'Hist. et de ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] ;H. Olsen, F. Barocci..., Stockholm 1955, pp. 111 s.; F. Mazzini, Guida di Urbino, Vicenza 1962, ad Indicem;J. A. Gere, Taddeo Zuccari as a designer for maiolica, in The Burligton Magazine, CV(1963), pp. 306-15; J. Pope-Hennessy-A. F. Radcliffe, The ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] e una copia della Trasfigurazione di Raffaello (ora nella chiesa romana dei cappuccini di S. Maria della Concezione) per don Taddeo Barberini: quest'ultima opera fu assai lodata dal Passignano e da Guido Reni, i quali dissero che "Mario non l'aveva ...
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BEVILACQUA, Francesco
Nacque nel 1304 da una delle più ricche e nobili famiglie veronesi, legatissima agli Scaligeri. Suo padre Guglielmo, infatti, si era distinto al servizio prima di Cangrande, poi [...] loro Consiglio e si servirono di lui per numerose ambascerie.
Il 3 genn. 1343 fu incaricato di condurre trattative con Taddeo Pepoli signore di Bologna, con la compagnia redesca di Gualtieri di Urslingen e con gli Estensi, dirette ad appoggiare le ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] ma la cosa non è altrimenti attestata. Si sa, da certe memorie della famiglia Pepoli, che il 18 febbr. 1343, Giacomo, un figlio di Taddeo Pepoli, venne a Firenze e col duca "contrasse non solo lega, ma parentado" D. Velluti, p. 179 n. 5); ma dai dati ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] , il vicentino Niccolò Volpe, maestro di rhetorica et poesis nello Studio dal 1440, e gli allievi di quest'ultimo Agostino Scanella e Taddeo Garganelli.
Tra il 1446 e il 1447 il L. si recò a Ferrara, dove seguì le lezioni di Guarino Guarini e apprese ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] dell'imperatore durante il I concilio di Lione. In questa circostanza l'imperatore si era fatto rappresentare in un primo tempo da Taddeo da Sessa, al quale si affiancò in seguito il cappellano di corte Gualtiero di Ocra. Solo il 20 luglio 1245, con ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] Arte dei pittori, per quanto la sua attività sembra si limitasse alla vendita e macinazione dei colori, come faceva nel 1414 per Taddeo di Bartolo. Sarebbe andata dispersa una tavola da lui dipinta e firmata che si trovava in Siena, nella chiesa di S ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] , dopo la grande crisi che Meiss (1951) ha focalizzato e riunito intorno al 1348, l'anno della peste nera. Più che verso Taddeo Gaddi, tuttavia, è verso Maso di Banco che A. si mostra debitore, specie per quella 'abbreviazione' formale di cui parla ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...