BARTOLI, Lodovico
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze verso la metà del sec. XIV. Niente sappiamo della giovinezza di lui, né dove egli sia stato abilitato a esercitare il notariato. Nel 1373, comunque, [...] onore per sei mesi. Non se ne conosce la data di morte, ma il fatto stesso che Agnolo di Zanobi di Taddeo Gaddi, il nipote del grande Taddeo prediletto da Giotto, non lo dica morto nell'anno in cui trascrisse l'opera di lui (1414) fa ragionevolmente ...
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ALLEGRETTI, Antonio
Nello Tarchiani
Franco Russoli
Nato a Cuneo il 17 apr. 1840, fu scolaro a Genova di Santo Varni; ottenne, con una statua raffigurante Caino,una pensione dall'Accademia Ligustica, [...] Suoi lavori sono a Roma, come Eva dopo il peccato (1881), nella Galleria nazionale d'arte moderna, e la statua di S. Taddeo sulla facciata della basilica di S. Paolo fuori le Mura. Tra le altre sue opere ricordiamo la Margherita del Faust (venduta in ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] , si esacerbarono nuovamente con la discesa di Corradino di Svevia in Italia nella primavera 1268. Il M., coadiuvato da Taddeo Novello da Pietrarubbia dei conti da Montefeltro, assicurò il controllo di Rimini al papa che, in segno di riconoscenza ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] 1853 con la nobildonna Teresa Cavazzoni Pederzini (da cui ebbe due figli: Elisabetta, andata poi in sposa al marchese Taddeo Cattani, e Pier Giovanni). Intanto per volere del padre era entrato nel seminario modenese ed era poi passato all'Università ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] metà del secolo e forse oltre. Nella repetitio sul capitolo Possessor (Liber Sextus, de reg. iuris, Venetiis 1500, c. 31va) menziona Taddeo da Orvieto quale persona a lui devota «a tenera etate», ed è noto che il domenicano fu magister novitiorum a ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] 1413. Alla morte di Guido Antonio Manfredi, Astorgio (II) rimase al governo di Faenza e della Val di Lamone, mentre Taddeo, figlio di Guido Antonio, divenne signore di Imola, di cui ricevette poco dopo il vicariato apostolico. La rivalità fra i due ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] di fazione che segnarono la prima metà del secolo XIV: solo in occasione della vendita da parte dei figli di Taddeo Pepoli all'arcivescovo Giovanni Visconti dei loro diritti sulla città di Bologna, egli assunse un'aperta opposizione nei confronti dei ...
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CORVI, Guglielmo (Guillelmus Brixiensis, de Brixia, de Caneto, de Corvis)
Augusto De Ferrari
Nacque verso il 1250a Canneto sull'Oglio (Mantova) da Iacopo, nobile bresciano; ebbe almeno una sorella, Alda, [...] dal particolare all'universale e dagli effetti alle cause. Si trasferì perciò a Bologna, dove seguì le lezioni ippocratiche di Taddeo Alderotti e quelle del Salicetti, laureandosi in medicina e fisica nel 1286 (si firmava infatti "magister in fixica ...
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FABRI, Filippo
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna o, più probabilmente, a Medicina, piccolo centro della pianura bolognese, nei primi anni del sec.XV, dal notaio Antonio ed entrò, forse giovanissimo, [...] , ai piedi del monte Adone sull'Appennino bolognese. Lo seguirono il fratello Battista, Niccolò e Lorenzo Volpe, lo Scanella e fra' Taddeo: ma alla fine di settembre il F. si ammalò di peste e mori poco dopo a Bologna, dove era stato portato dagli ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] del manoscritto, redatto da Pietro Paolo Marone, fu eseguita tra il 1455 e il 1461 e vide attivi, oltre a G., Taddeo Crivelli, Franco dei Russi, Girolamo da Cremona, Marco Avogaro e altri artisti. Nell'opera, uno degli esempi più alti della miniatura ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...