MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] ibid., X [1888], pp. 354-369; Dodici isterectomie vaginali per carcinoma, ibid., XII [1890], pp. 1-48; Due casi di tagliocesareo col metodo Porro per rare indicazioni, ibid., pp. 215-230; Presentazione di uteri esportati per via vaginale con alcune ...
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BOSSI, Luigi Maria
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Nato a Malnate (Varese) il 30 dic. 1859da modesta famiglia, compì gli studi classici in seminario e quelli universitari a Pavia e Torino: qui, distintosi tra i più convinti promotori [...] a sufficienza il collo dell'utero in qualsiasi periodo della gestazione e, nei casi di placenta previa, evita il tagliocesareo e le frequenti lesioni della vagina.
Sempre in campo ginecologico il B. sostenne la non contagiosità del cancro dell ...
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PASTA, Andrea
Maria Pia Donato
PASTA, Andrea. – Nacque il 6 maggio 1706 a Bergamo da Marcello e Lodovica Passi.
Seguì il corso di studi filosofici presso il seminario cittadino e, secondo Alessandro [...] invece le distanze dalla tendenza interventista, che, proprio in quegli anni, prendeva a reclamare, tra l’altro, il tagliocesareo per salvare il nascituro. Inoltre, Pasta classificava le mole e i feti mostruosi tra le patologie naturali dell’utero ...
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ACCONCI, Luigi
Fabrizio Winspeare
Nacque a Cucigliana di Vicopisano il 9 marzo 1851. Dedicatosi allo studio delle scienze naturali, fu per sette anni assistente nell'istituto di zoologia e anatomia [...] del Braun. Valentissimo operatore, eseguì il 4 luglio 1895, ancor prima del Dührssen, che lo aveva proposto, il tagliocesareo vaginale in un caso di gravidanza di sette mesi complicata da carcinoma cervicale.
Scritti principali: Modificazione al ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] che escludono l'uso del forcipe e tolgono ogni speranza per la vita della madre e del feto; trattò del tagliocesareo, della sinfisiotomia, della embriotomia, degli inconvenienti dei vecchi strumenti usati per tale operazione e dei vantaggi dei nuovi ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] occupò di chirurgia ostetrica e ginecologica, eseguendo interventi sull'utero per curame il prolasso, praticando il tagliocesareo e compiendo importanti osservazioni: cosi, oltre a descrivere alcuni casi di avvolgimento del cordone ombelicale e di ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] all'epoca nella quale egli la concepì.
Nel 1873 (anno in cui il C. si laureava) la mortalità materna da tagliocesareo era talmente elevata che si ricorreva alla via laparotomica soltanto nelle viziature pelviche più gravi, quando non sarebbe stato ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] (Annali, II [1880], pp. I-VIII). Dall'ottobre del 1878 applicò l'amputazione utero-ovarica come complemento del tagliocesareo classico (secondo il metodo, dunque, inaugurato nel maggio del 1875 da E. Porro), divulgandola e difendendola dalle accuse ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] intensa e proficua, e dette luogo a interessanti pubblicazioni scientifiche.
Una particolare attenzione dedicò all'intervento di tagliocesareo, per la cui più sicura e valida esecuzione auspicò un razionale impiego degli anestetici, indicandolo in ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] diventa meno grave". Concetti, questi, che ben poteva esprimere, in quanto fu il primo in Italia a praticare il tagliocesareo extraperitoneale e a raccoglierne una serie di casi che poi comunicò al congresso internazionale di Pietroburgo del 1910, e ...
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cesareo2
ceṡàreo2 agg. [dal lat. scient. caesareus, nella locuz. sectio caesarea «taglio cesareo», der. del lat. Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) dall’utero tagliato della madre»]. – Nel...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...