Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] intensità dell’emorragia e ai pericoli di infezione, è notevolmente migliorata per i progressi della tecnica ostetrica (principalmente tagliocesareo).
Nei casi di anomalie d’inserzione, la p. aderisce più tenacemente che di norma alla parete uterina ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] ventosa o semplicemente con scollamento manuale della placenta), oppure attraverso l’incisione chirurgica della parete addominale e dell’utero (tagliocesareo). A seconda del numero dei feti, il p. può essere semplice (un solo feto) o multiplo (due o ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] terapeutici (raschiamenti terapeutici, amputazione del collo, miomectomia, isterectomia ecc.). L’uterorrafia è la sutura chirurgica dell’u. o di una sua parte, attuata dopo il tagliocesareo o negli interventi di ablazione parziale dell’utero. ...
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cesareo2
ceṡàreo2 agg. [dal lat. scient. caesareus, nella locuz. sectio caesarea «taglio cesareo», der. del lat. Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) dall’utero tagliato della madre»]. – Nel...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...