PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] trattare con Siena un accordo (ratificato nell’agosto del 1311) che garantisse ai fiorentini libero accesso al porto di Talamone. Il fratello di Francesco, Rinieri, lavorò anch’egli al servizio della compagnia dei Bardi. La sua parabola all’interno ...
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ALBERTI, Niccolò
Armando Sapori
Figlio di Iacopo di Alberto. Emulo del padre, divenne, per la sua munifica operosità, molto popolare in Firenze. Nel 1353 fu inviato con una commissione a Volterra per [...] essersi unita a lui contro Bernabò Visconti, signore di Milano. Nel giugno 1369 trattò coi Pisani la questione del porto di Talamone e del riattamento del porto pisano, purché si rinnovassero a favore dei Fiorentini le antiche esenzioni. Morì il 7 ag ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] F. come apprendista a Pienza, né sembra esistere un collegamento tra le fortificazioni di Sarteano, Monte Agutolo, Orbetello e Talamone (1468-69), attribuite al Vecchietta, e quelle che sarebbero state le prime prove di F. nel campo dell'architettura ...
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ARINGHIERI, Aringhiero
Giulio Prunai
Figlio del giurista Niccolò da Casole, appartenne al ramo dei "da Porrina", già signori di Casole d'Elsa e di Radi (Siena); si laureò in diritto presso lo Studio [...] al re di Francia e al re Venceslao di Boemia per la questione dei possedimenti degli Orsini e del porto di Talamone nel 1411, ambasciatore a Firenze per la stipulazione della lega contro Napoli nel 1412). Ricopri, inoltre, nel 1411, l'incarico ...
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GUIDINI, Cristoforo (Cristofano)
Simona Foà
Nacque a Siena intorno al 1345 da Gano (Galgano) di Guidino, originario di Guistrigona, e da monna Agnesa di Manno di Minuccio Piccolomini. Il padre morì quando [...] : Abbadia San Salvatore, Armaiolo, Casole, Castelnuovo dell'Abate, Farnetella, Montalcino, Montieri, Rapolano, Rigomagno, Sant'Antimo, Scrofiano, Talamone. In questi paesi il G. esercitava sia l'attività privata sia quella di ufficiale del Comune di ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] di Pandolfo Petrucci, che volle una revisione delle fortificazioni esistenti nei domini di Siena, in particolare delle mura di Talamone.
La fama del B. quale intagliatore in legno e maestro di intarsi è affidata oggi - purtroppo - a poche opere ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] con Carlo Malatesta la cessione di un porto, per dare a Firenze uno sbocco nell'Adriatico che sostituisse gli scali di Talamone e di Pisa chiusi da Gian Galeazzo al commercio fiorentino. In questa occasione l'A. contrasse con il signore di Rimini ...
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BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] Firenze e Pisa, provocata dal fatto che i Fiorentini, d'accordo con i Senesi, avevano attivato il porto di Talamone nella Maremma come ritorsione alla soppressione delle franchige che i Pisani avevano precedentemente accordato alle merci dei mercanti ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] il generale coi Mille. Gli fu infatti di grande aiuto per i rifornimenti della spedizione durante la sosta a Talamone; poi, sbarcato a Marsala, combattè a Calatafimi, dove fu gravemente ferito. Ristabilito, raggiunse Garibaldi a Palermo, e lo seguì ...
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DOMENICHI, Coppo (Giacoppo, Iacopo, Coppo di Borghese Domenichi)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIII da Borghese, appartenente ad una famiglia importante del quartiere [...] contro Castruccio Castracani e Ludovico il Bavaro, che precluse l'uso di Porto Pisano e di tutti i porti a nord di Talamone. Compito dei Sei del biado fu quello di combattere l'incetta delle derrate con vari dispositivi restrittivi: il divieto per i ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
malaeconomia
(mala economia), s. f. inv. Cattivo funzionamento del sistema economico. ◆ E il presidente di Confindustria [Antonio D’Amato], dopo le aperture del Governo sul tema dell’emersione, è tornato sull’argomento sottolineando che «bisogna...