Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] in Afghanistan, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 a New York e Washington, rovesciamento del regime dei Taliban da parte di una coalizione multinazionale e nuovo corso politico sotto il controllo internazionale, mentre prosegue la guerriglia ...
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Evoluzione del quadro politico
di Pasquale Coppola
Il millennio si è aperto per questo continente nel segno dei sanguinosi attentati alle Twin Towers di New York e al Pentagono compiuti l'11 settembre [...] il terrorismo internazionale, lanciando, già nel novembre 2001, una campagna militare contro l'Afghānistān, dove gli studenti coranici (ṭālibān) al potere avevano rifiutato la consegna di U. ibn Lādin, capo del gruppo al-Qā̔ida e diretto responsabile ...
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Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: [...] e l’insorgenza armata della setta al-Sunna wa al-Ǧamā῾a (i cui componenti sono stati spesso designati come i Ṭālibān neri) nelle regioni del Nord, mentre a Sud la regione petrolifera dell’immenso delta del fiume Niger vive una nuova escalation ...
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Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] di fazioni opposte, sia nell'ambito governativo sia in seno all'opposizione. Inoltre, a seguito dell'occupazione da parte dei Ṭālibān di gran parte dell'Afghānistān, comprese le aree del Nord ai confini dell'ex URSS, i dirigenti di Russia, Uzbekistan ...
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– Locuzione (in lingua Hausa “la cultura occidentale è sacrilega”) comunemente impiegata per indicare il movimento fondamentalista islamico Jamāʿat Ahl al-Sunna lil-Daʿawah wa al-Jihād (in arabo “Gruppo [...] di morti e la sua stessa uccisione. A partire dall’anno successivo B.H. ha iniziato, ispirandosi alle azioni dei Taliban e grazie a legami progressivamente più stretti con l’Aqmi ("al-Qā‘ida nel Maghreb islamico") e l’organizzazione somala al ...
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In Italia il termine multinazionale viene di solito utilizzato per indicare una grande impresa, cioè quella che in inglese è definita corporation: una società di capitali, dotata quindi di personalità [...] progetti per gli oleodotti. L’idea era quella di chiamare in causa l’anziano re in esilio e di far accettare ai Ṭālibān una condivisione del potere con gli altri gruppi all’opposizione: anche perché questi agivano nelle aree del Nord-Est da cui gli ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] logistiche e la protezione del leader del movimento, Osama Bin Laden. In poche settimane, nell'autunno 2001, il regime dei Tālibān venne abbattuto, ma Bin Laden sfuggì alla cattura. A questo punto la strategia dell'amministrazione B. si ampliò fino a ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...]
Giornalismo di guerra
Dieci anni dopo la guerra del Golfo, iniziava un nuovo conflitto in Afghānistān contro il dominio dei Ṭalibān. Questa volta, però, la guerra è stata vissuta da centinaia di inviati speciali e seguita nel mondo attraverso i loro ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale, interamente compreso nella penisola arabica. Il tasso di natalità si mantiene elevato, anche se in leggera diminuzione (dal [...] dottrinaria dall'altro. Il Paese, inoltre, aveva subito nella regione smacchi sempre più gravi: prima la sconfitta del governo dei Ṭālibān in Afghānistān, regime amico dell'A. S. e contraltare dell'Irān sciita degli āyatollāh; poi, dopo la caduta di ...
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Uzbekistan
Adriano Guerra
(XXXIV, p. 868; App. III, ii, p. 1063; V, v, p. 718; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
La maggioranza [...] realtà che vedeva da una parte il Pakistan e gli USA, pur con formulazioni e sfumature diverse, schierarsi di fatto con i Ṭālibān e dall'altra lo stesso U. sostenere all'interno dell'Afghānistān le forze fedeli al generale R. Dostum, di etnia uzbeka ...
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ultrafondamentalismo
(ultra-fondamentalismo), s. m. Fondamentalismo intransigente. ◆ L’Algeria che ad aprile dovrà scegliere il suo nuovo presidente è un Paese che continua a pagare un tragico tributo alla guerra civile: tra gli 80 e i 100...
warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...