Talebani (o Taliban) Gruppo di fondamentalisti islamici formatisi nelle scuole coraniche afghane e pakistane (dal pashtō ṭālib «studente»), impegnato nella guerriglia antisovietica in Afghanistan; tra [...] il 1995 e il 1996 sono emersi come vincitori della guerra civile afgana successiva al ritiro dell’URSS e, conquistato il potere, hanno imposto un regime teocratico basato sulla rigida applicazione della ...
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Organizzazione terroristica fondata sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. dal miliardario saudita O. Bin Laden per promuovere la guerriglia islamica contro l'occupazione sovietica dell'Afghanistan. [...] Negli anni Novanta si è avvicinata al regime dei taliban in Afghanistan (da cui ha ricevuto protezione e appoggi) e ha rivolto la propria iniziativa contro gli Stati Uniti e l'Occidente. È responsabile di molteplici attentati terroristici contro ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] a stabilizzare la situazione. Nella condizione di stallo emerse un nuovo gruppo armato, conosciuto con il nome di Ṭālibān (dall’arabo ṭālib ‘studente’), formato da giovani afghani di origine pashtūn, provenienti dalle scuole islamiche del Pakistan, e ...
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Najibullah, Mohammad
Politico afghano (Kabul 1947-ivi 1996). Quarto e ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. Di etnia pashtun, membro del Partito comunista afghano, nel 1980 [...] e, nel 1986, divenne presidente della Repubblica. In un clima politico sempre più dominato dai – Alleanza del Nord e taliban – dopo il ritiro delle forze sovietiche, e nonostante l’opposizione dell’esercito e di settori del suo partito, N. cercò ...
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Re dell'Afghānistān (Kābul 1914 - ivi 2007); salì al trono dopo l'assassinio del padre Nādir (1933). Terminata la seconda guerra mondiale e sorto lo stato del Pakistan, per fronteggiare la tensione ai [...] della Repubblica. Trascorsi ventinove anni di esilio in Italia, tornò in patria nel 2002 dopo il crollo del regime dei Ṭālibān. Con l'elezione di H. Karzai (2004) a presidente del governo transitorio, ha ottenuto il titolo di Padre della nazione ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] in Afghanistan, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 a New York e Washington, rovesciamento del regime dei Taliban da parte di una coalizione multinazionale e nuovo corso politico sotto il controllo internazionale, mentre prosegue la guerriglia ...
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Evoluzione del quadro politico
di Pasquale Coppola
Il millennio si è aperto per questo continente nel segno dei sanguinosi attentati alle Twin Towers di New York e al Pentagono compiuti l'11 settembre [...] il terrorismo internazionale, lanciando, già nel novembre 2001, una campagna militare contro l'Afghānistān, dove gli studenti coranici (ṭālibān) al potere avevano rifiutato la consegna di U. ibn Lādin, capo del gruppo al-Qā̔ida e diretto responsabile ...
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Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: [...] e l’insorgenza armata della setta al-Sunna wa al-Ǧamā῾a (i cui componenti sono stati spesso designati come i Ṭālibān neri) nelle regioni del Nord, mentre a Sud la regione petrolifera dell’immenso delta del fiume Niger vive una nuova escalation ...
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Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] di fazioni opposte, sia nell'ambito governativo sia in seno all'opposizione. Inoltre, a seguito dell'occupazione da parte dei Ṭālibān di gran parte dell'Afghānistān, comprese le aree del Nord ai confini dell'ex URSS, i dirigenti di Russia, Uzbekistan ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale, interamente compreso nella penisola arabica. Il tasso di natalità si mantiene elevato, anche se in leggera diminuzione (dal [...] dottrinaria dall'altro. Il Paese, inoltre, aveva subito nella regione smacchi sempre più gravi: prima la sconfitta del governo dei Ṭālibān in Afghānistān, regime amico dell'A. S. e contraltare dell'Irān sciita degli āyatollāh; poi, dopo la caduta di ...
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ultrafondamentalismo
(ultra-fondamentalismo), s. m. Fondamentalismo intransigente. ◆ L’Algeria che ad aprile dovrà scegliere il suo nuovo presidente è un Paese che continua a pagare un tragico tributo alla guerra civile: tra gli 80 e i 100...
warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...