Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande Rivoluzione e l’avventura napoleonica, con il Congresso di Vienna l’Europa [...] alla Rivoluzione francese e all’Impero napoleonico. Grazie soprattutto ai due protagonisti del Congresso, il francese Talleyrand e l’austriaco Metternich, si afferma il fondamentale criterio ispiratore del nuovo assetto continentale, il principio ...
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Fratello di Napoleone, nato ad Aiaccio il 21 marzo 1775, morto a Viterbo il 29 giugno 1840. Destinato dapprima alla vita militare, poi a quella ecclesiastica; fece i primi studî ad Autun, a Brienne e nel [...] Corsica (1796). Nel 1798 fu eletto al Consiglio dei Cinquecento, e ne era presidente nel 1799 quando, d'accordo col Talleyrand e col Sieyès, preparò il colpo di stato del 18 brumaio. In quella giornata storica la sua risolutezza salvò la situazione ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] 1768 al 1774. Nel 1799 la città si sollevò e aderì alla Repubblica partenopea; nel 1806 Napoleone la eresse in principato per Talleyrand, ma il congresso di Vienna la restituì a Pio VII. B. partecipò ai moti carbonari del 1820-21 e fu riconsegnata ...
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Nacque a Metz nel 1745, di antica famiglia. Fu dapprima console generale agli Stati Uniti, poi intendente a S. Domingo fino al 1787. Rientrato in patria, fu sindaco di Metz durante gli anni più torbidi, [...] per diventare ministro della Giustizia nel ministero Richelieu (1815-16), subito dopo la caduta di Napoleone e il ritiro di Talleyrand. La sua prima educazione, i servigi resi all'antico regime prima del 1789, la deportazione subita fecero di lui uno ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] de après les dépèches inéd. du cardinal C., in Le Correspondant, LXXIV (1902), pp. 1013, 1016-1027; G. Gallavresi, Le prince de Talleyrand et le cardinal C. Une page peu connue de l'histoire du congrès de Vienne, in Revue des questions histor., XXXIX ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] e difficile missione presso il re Luigi per indurlo a riappacificarsi con i Durazzo e con il loro zio, il cardinale Talleyrand de Périgord, e ad accedere alla loro richiesta di affidare la tutela delle figlie del duca Carlo di Durazzo al fratello ...
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Nato a Chantilly il 2 agosto 1772, morto a Vincennes il 21 marzo 1804, figlio di Enrico di Condé e di Luisa d'Orléans, sorella di Filippo Égalité. Emigrato durante la rivoluzione, servì nell'esercito del [...] nelle sue carte. Ma egli era condannato in anticipo dalla volontà di Napoleone, quasi certamente consigliato dal Talleyrand. Secondaria importanza ebbero in tale decisione le dichiarazioni di Cadoudal, a proposito di un principe che doveva entrare ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] ; lo stesso fece Aldini, designato da una seconda votazione. Solo dopo una sfuriata di Bonaparte e l’opera di persuasione condotta da Talleyrand e dallo stesso M., si giunse il 24 gennaio al risultato voluto. Il 26, infine, venne letta e approvata la ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] a Roma nonché grande mecenate, il quale già in una lettera del 1801 segnalava al ministro degli Esteri, Ch.-M. de Talleyrand, l'ottima fattura di un Busto in marmo di Napoleone che aveva commissionato allo scultore, parte di un più vasto nucleo di ...
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MARTINI, Enrico
Pier Angelo Gentile
MARTINI, Enrico. – Nacque a San Bernardino (ora frazione di Crema) il 18 apr. 1818 dal conte Francesco e dalla contessa Virginia Giovio Della Torre. Allievo a quattordici [...] di aspetto distinto, elegantissimo nel vestire, abbondante nella parola, caro alle signore nonostante zoppicasse un tantino da un piede come Talleyrand, pieno d’ingegno e di spirito, facile ad apprendere le lingue» (Pagani, p. 5), il M. non riuscì a ...
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surtout, pas de zele
surtout, pas de zèle 〈sürtù pa d ∫èl〉 (fr. «soprattutto, niente zelo»). – Frase che l’uomo politico francese Talleyrand (Ch.-M. principe di Talleyrand-Périgord, 1754-1838) rivolse ai suoi impiegati del ministero degli...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...