Sociologo e storico italiano (Portici 1871 - Mont-Pélerin, Ginevra, 1942). In collaborazione con C. Lombroso, scrisse La donna delinquente (1893); svolse poi sul Secolo di Milano e altrove attività di [...] ; La terza Roma: la rivolta del figlio, 1927; Gli ultimi barbari. Sudore e sangue, 1930); la trilogia: Aventure, Bonaparte en Italie (1936, trad. it. 1947); Reconstruction, Talleyrand à Vienne (1940, trad. it. 1948); Pouvoir (1942, trad. it. 1946). ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] la sua azione personale a ottenere che la proclamata Restaurazione apparisse come il risultato non dei soli maneggi di Talleyrand, ma del profondo sentimento monarchico della Francia. L. cercò di soddisfare le aspirazioni del paese con la concessione ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] de après les dépèches inéd. du cardinal C., in Le Correspondant, LXXIV (1902), pp. 1013, 1016-1027; G. Gallavresi, Le prince de Talleyrand et le cardinal C. Une page peu connue de l'histoire du congrès de Vienne, in Revue des questions histor., XXXIX ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] e difficile missione presso il re Luigi per indurlo a riappacificarsi con i Durazzo e con il loro zio, il cardinale Talleyrand de Périgord, e ad accedere alla loro richiesta di affidare la tutela delle figlie del duca Carlo di Durazzo al fratello ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] a Roma nonché grande mecenate, il quale già in una lettera del 1801 segnalava al ministro degli Esteri, Ch.-M. de Talleyrand, l'ottima fattura di un Busto in marmo di Napoleone che aveva commissionato allo scultore, parte di un più vasto nucleo di ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] Padova 1960, passim; A. Cretoni, Il Petrarca e i Colonna, in Studi romani, VIII (1960), pp. 140-153; N. P. Zacour, Talleyrand: The cardinal of Périgord (1301-1364), in Transactions of the American philosophical Society, n. s., L (1950), pp. 16, 21 n ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] dell'ambasciatore francese Ch.-J -M, Alquier, per la sua attività d'agente segreto, . Attraverso il cardinal Fesch, il Talleyrand ne richiese a Roma l'arresto il 22 novembre, ottenendo l'assenso pontificio. L'arresto (25 dic. 1803) aveva sollevato ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] matrimoniale non era mai stata concessa in tutta la storia della Chiesa ad alcuna persona insignita, come lo era stato il Talleyrand, della dignità vescovile.
L'attivismo del D. venne premiato da Pio VII che lo creò cardinale il 23 febbr. 1801 ...
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ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] Gravina, che, giovandosi dell'affetto della regina-madre Sancia e dell'abile politica di suo fratello, il cardinale Talleyrand de Périgord, riuscì a concludere le nozze di Maria col suo primogenito Carlo di Durazzo.
Queste nozze, sebbene osteggiate ...
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ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] di appannaggi negatigli dalla regina Giovanna e dal marito Luigi di Taranto, fu allora aiutato dal potente zio, il cardinale Talleyrand de Périgord, nell'ambizioso progetto di ottenere la mano di una nipote di Giovanni Visconti; ma durante il viaggio ...
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surtout, pas de zele
surtout, pas de zèle 〈sürtù pa d ∫èl〉 (fr. «soprattutto, niente zelo»). – Frase che l’uomo politico francese Talleyrand (Ch.-M. principe di Talleyrand-Périgord, 1754-1838) rivolse ai suoi impiegati del ministero degli...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...