Secondo Esodo, XIII, 9 e 16; Deuteronomio, VI, 8-9 e XI, 18 le parole divine devono essere per il fedele segni sulla mano e ricordi appesi fra gli occhi; saranno scritte sulla soglia e la porta della casa. [...] al capo, quest'ultima in modo che la capsula venisse a trovarsi in mezzo agli occhi. Sono questi i tephillīn del Talmūd, a differenza dalle mezuzüth, collocate sulle porte: recanti parole della Bibbia, erano ritenuti sacri al pari di questa. Il nome ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] . chrét. et liturgie, Parigi 1924, I, n. i, col. 111 segg.
Per le leggende su A. v. Hamburger in Real Encycl. für Bibel und Talmud s. v. e in Jewish Encyclopaedia, I, s. v.; Encyclopaedia Judaica, I, s. v.; per la figura di A. nel Nuovo Testamento, v ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] scritti" ispirati. Ed è pur certo che per buon tempo, almeno in alcuni circoli giudaici, fu tenuto per canonico, poiché nel Talmud è più volte citato con le formule riservate ai libri sacri. Al tempo di S. Girolamo si leggeva nei codici insieme con ...
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Dottore ebreo palestinese (nato verso il 50, morto nel 135 d. C.), uno dei più notevoli Tannaiti. Nacque di povera famiglia, e in gioventù fu pastore: si dedicò agli studî quando era già uomo fatto. Tenne [...] espressioni di speculazione filosofica intorno a Dio, la creazione, la libertà. La tradizione talmudica gli attribuisce relazioni personali con l'imperatore Adriano.
Bibl.: Strack, Einleitung in Talmud u. Midrasch, 5ª ed., Lipsia 1920, pp. 18-19, 125 ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] 3; 2 Sam. 6, 3), 'ărōn YHWH 'a. del Signore' (1 Sam. 6, 8), 'ărōn ha-qodesh 'a. santa' (2 Cr. 35, 3). Il Talmūd babilonese usa il termine 'ărōn, senza alcuna altra specificazione, per indicare sia l'a. sia l'armadio che contiene i rotoli della Tōrāh ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] dell’intolleranza religiosa cattolica), Spinoza riceve la sua prima formazione nella sinagoga di Amsterdam, dove studia la Bibbia e il Talmud, sotto la guida dei rabbini Saul Levi Morteira e Menasseh ben Israel. Studia anche con Franz van den Enden ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] gedolot,testo originale accompagnato dalla traduzione aramaica. Ad altra maggiore impresa poi collaborò l'A., l'edizione completa del Talmud babilonese (1520-23), dove la disposizione da lui data al testo e ai vari commenti è stata mantenuta immutata ...
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MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] della tradizione giuridica giudaica, base dello studio ulteriore e punto di partenza dell'ulteriore svolgimento, quale si rispecchia nel Talmūd palestinese e in quello babilonese. Se la redazione della Mishnāh da parte di Rabbī Yĕhūdāh ha-Nāsī debba ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] Agiografi; alcuni codici (spagnoli) le pongono al principio di questa classe, mentre altri (tedeschi) seguono la serie tenuta dal Talmūd (Baba bathra, 13 b-15) che le pone alla fine: le odierne edizioni ebraiche seguono quest'ultima serie. Invece la ...
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VAJDA, György
Antonio Rainone
Orientalista, nato a Budapest il 18 novembre 1908, morto a Parigi il 7 ottobre 1981. Dal 1922 al 1927 frequentò il seminario rabbinico di Budapest sotto la guida di L. [...] all'interno della tradizione giudaica. Accanto all'attenzione per l'interpretazione filosofica della Bibbia e del Talmud, caratteristica di quella tradizione, V. ha approfondito questioni e aspetti meno noti della speculazione teologica giudaica ...
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Talmud
s. m. [dall'ebr. talmūd "studio, insegnamento"]. – (relig.) Raccolta delle norme etiche, giuridiche, religiose del popolo ebraico trasmesse oralmente, e scritte nel 2° sec. a. C.
talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh (la raccolta delle norme etiche, giuridiche,...