FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] , Paris 1964, pp. 23, 246 s., 253, 325; K.R. Slow, The burning of the Talmud in 1553, in the light of sixteenth century catholic attitudes toward the Talmud, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XXXIV (1972), p. 452; F. Parente, Il confronto ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] mitico di A.; la leggenda è anche nota agli Armeni, ai Copti, ai Turchi, agli Indiani, ai Malesi e agli Ebrei: il Talmūd è infatti ricco di spunti tratti da essa. Il primo che nell'Occidente si sia sottratto decisamente all'influsso della leggenda ...
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ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] del re Manasse. La famosa avversione di quest'ultimo re al iahvismo ha forse provocato la notizia tardiva, accolta nel Talmūd (Yebhamnoth, 49 b; Sanhedr., 103 b), che I. fosse martirizzato da Manasse: notizia, del resto, non inverosimile. Essa poi ...
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PARABOLA (gr. παραβολή "collocazione di una cosa accanto a un'altra", quindi "comparazione", "similitudine")
Nicola Turchi
Per essa un argomento per sé difficile e astruso viene chiarificato ravvicinandolo [...] ; apologo della pecora del povero, Samuele, XII,1-7); e lo si ritrova nell'insegnamento rabbinico posteriore (Talmūd). Esso è pertanto un genere didascalico tipicamente ebraico (con qualche precedente, forse, nella letteratura sapienziale dell'antico ...
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YŌḤĀNĀN ben Zakkay
Umberto CASSUTO
Dottore ebreo del sec. I d. C. Discepolo di Hillēl, fu in Gerusalemme, prima della catastrofe dell'anno 70, capo dell'accademia farisaica e, a quanto pare, uno dei [...] di Yabneh (Jamnia) la sede di un'accademia. Il racconto che di quest'episodio ci è tramandato dalle fonti talmudiche è colorito con particolari leggendarî, e forse contaminato con i ricordi dell'analogo colloquio che con Vespasiano ebbe Giuseppe ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] del secolo XVII (ed è forse paradigmatico) che nascesse una controversia tra l’Università degli Ebrei e la scuola della Talmud Torah, entrambe ansiose di «cercar la quiete» ma incapaci di fatto di mantenerla (61).
La presenza nel Ghetto di musicisti ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] Hidah Mehubbarim, serie di indovinelli con le relative soluzioni (ibid. 1627); Maagal tov (Buon sentiero), diciassette sentenze del Talmud (ibid., 1627-28); il commentario allegorico Divré Ester, unito con Zeh ha-Shulhan (Questo è il tavolo, ibid ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] dal siriaco, rappresentato dagli scritti dei Cristiani di Palestina (a questi due tipi di dialetti, e specialmente al talmudico palestinese, che conserva la lingua parlata nella Galilea, vanno riferite le parole aramaiche che i Vangeli riportano come ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] . sopra), si narra il suo ritorno (VII-VIII) e la sua attività per la riforma (IX-X).
Un'opinione giudaica, trasmessa nel Talmūd (Baba bathra 15 a, Sanhedrin 93 b) e seguita da qualche moderno, attribuisce a E. stesso la paternità del libro: al quale ...
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Sorgeva sul corso dell'Oronte o Axios, nel luogo di una più antica città detta Farnace. Qui si stabilirono dei soldati macedoni dell'esercito di Alessandro Magno, che le diedero il nome di Pella, col quale [...] città: ciò che ne rimase fu abbattuto da molti e violenti terremoti dei quali il più memorabile fu quello del 1152. Nel Talmūd è detta Aspemia; al tempo delle crociate Fāmiyyah o Afāmiyyah; ora la sua acropoli è occupata dal piccolo villaggio di Qal ...
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Talmud
s. m. [dall'ebr. talmūd "studio, insegnamento"]. – (relig.) Raccolta delle norme etiche, giuridiche, religiose del popolo ebraico trasmesse oralmente, e scritte nel 2° sec. a. C.
talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh (la raccolta delle norme etiche, giuridiche,...