HILLĒL
Umberto Cassuto
L Dottore ebreo, detto anche Hillēl ha-Zāqēn (Hillēl il Vecchio; l'epiteto vale forse a distinguerlo da omonimi posteriori, o piuttosto è titolo d'onore o di dignità), vissuto [...] . C. Poco si sa di sicuro intorno alle vicende della sua vita: le notizie tramandateci in proposito dalla letteratura talmudica hanno spesso carattere leggendario.
È certo un tratto leggendario quel che si racconta della lunghezza della sua vita, che ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] Abramo» nominato per la prima volta da Flavio Giuseppe (Bell. lud., IV, 533), poi nella Mišnā e più tardi anche nel Talmud palestinese. Una strada pavimentata, lunga 446 m, conduce al muro occidentale di un largo recinto, dove un tempo era situato l ...
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Aborto
Giovanni Bognetti
Aborto spontaneo e aborto procurato
Per aborto si intende tradizionalmente l'interruzione della gravidanza intervenuta prima che il feto abbia raggiunto lo stadio di sviluppo [...] dell'aborto volontario quando concorrano seri motivi di varia natura. La religione ebraica, nella versione tradizionale del Talmud, condannava anch'essa, di principio, l'aborto volontario, ma le correnti riformatrici del nostro tempo propendono - a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII-XIV si rivelano cruciali nella storia dei rapporti fra l’Occidente cristiano [...] , ormai ufficializzatasi in modelli di pensiero e di comportamento: dispute pubbliche, prediche coatte, proibizione del Talmud, obbligo del “segno” distintivo, istituzione di quartieri residenziali separati, limiti nell’esercizio delle professioni e ...
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PRISCIANI, Pellegrino
Massimo Donattini
PRISCIANI, Pellegrino. – Nacque a Ferrara, unico figlio di Prisciano e di una Caterina di casato ignoto. Antonio Rotondò (1960) lo ritiene nato prima del 1435, [...] , ulteriore testimonianza della sua profonda conoscenza di quella cultura, e – fatto singolare, a quella data – di testi come il Talmud.
Fece testamento il 14 gennaio 1518, presentandosi come «eques ac comes», e disponendo che il suo corpo, un anno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] divisioni, come quella che oppone i chassidim, nati nell’Europa orientale nel XVIII secolo e sostenitori di pratiche di meditazione mistica, e i mitnaghenim, al cui centro c’è la yeshivah (collegio talmudico), in cui si studiano i testi giuridici del ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] (Ps. Epifanio, De vitis profetarum, in Patrol. Graec., XLIII, 400) sarebbe stato ucciso a Tafni in Egitto, oppure (Talmūd, Seder olām rabbā, 26, 77) morto onoratamente in Babilonia, ivi condotto da Nabucodonosor quando conquistò l'Egitto. La figura ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] vita: quanto all'epoca in cui G. sarebbe vissuto, alcuni l'assegnarono a quella dei patriarchi, altri a quella dei Giudici. Il Talmūd, Baba Bathrā, 15 a, assegna il libro a Mosè, e questa opinione fu seguita da moltissimi fino al secolo scorso. Col ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] , posizioni arretrate, errori e assurdità. Il notevole ampliamento di fonti, estese al pensiero greco, alla Bibbia con accenni al Talmud, al Corano e, per il Nuovo Testamento, in particolare alle lettere di s. Paolo, mentre lo sollecita a far ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] , alle licenze di lettura delle Bibbie in volgare, al divieto delle opere di Jean Bodin, alla expurgatio del Talmud; contrastò i tentativi di riabilitazione delle opere di Niccolò Machiavelli. Affrontò anche il problema della liceità dei permessi di ...
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Talmud
s. m. [dall'ebr. talmūd "studio, insegnamento"]. – (relig.) Raccolta delle norme etiche, giuridiche, religiose del popolo ebraico trasmesse oralmente, e scritte nel 2° sec. a. C.
talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh (la raccolta delle norme etiche, giuridiche,...