dattero
Beatrice Guidi
Appare solamente in If XXXIII 120 I' son frate Alberigo; / i' son quel da le frutta del mal orto, / che qui riprendo dattero per figo. La metafora, oltre a richiamare opportunamente [...] largamente il fio " della colpa commessa, " quasi dicat: dedi malum fructum, nunc recipio peiorem... Nam ficus dulcis fructus solet dari amico, et iste dedit tam amarum fructum mortis amicis; nunc ergo merito recipit amariorem... " (Benvenuto). ...
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insensato
Vincenzo Valente
Solo in Pd XI 1 O insensata cura de' mortali, per cui si rimanda a Persio: " O curas hominum ! O quantum est in rebus inane! " (I 1); ma l'aggettivo, che letteralmente vale [...] ha una sua enfasi biblica (Sap. 5, 4; Paul. Gai. 3, 1) conveniente alla solennità dell'apostrofe.
D. l'usò anche per i suoi Fiorentini nel latino di Ep VI 21, con parole che possono stare a parafrasi del verso citato: tam natura quam vitio insensati. ...
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assommare
. Il verbo ha nelle due attestazioni dantesche il valore di " condurre a termine ", " compiere ": Se tanto labore in bene assommi (Pg XXI 112; singolare la glossa dell'Ottimo: " Perché fai [...] soma di quel che tu voglia? "; ma già il Benvenuto : " Si Deus det tibi tantam gratiam quod feliciter perficias tam laboriosum opus "); " Acciò che tu assommi / perfettamente ", disse, " il tuo cammino... ", Pd XXXI 94: " perduca al sommo e alla ...
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Amor, che lungiamente m'ài menato
Verso iniziale (citato in VE I XII 2) di una canzone di Guido delle Colonne eletta, senza indicazione del nome dell'autore, a documento che perplures siciliani hanno [...] poetato graviter.
Il medesimo verso ritorna in II V 4, questa volta esplicitamente attribuito a Iudex de Columpnis de Messana, come esempio di endecasillabo perfetto tam temporis occupatione, quam capacitate sententiae, constructionis et vocabulorum. ...
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Pergamo
La rocca fortificata della città di Troia, in Omero; negli scrittori posteriori, anche per la stessa città (così in Ovid. Met. XIV 466, Virg. Aen. II 177, 291, ecc.), e così in Ep VI 15 Videbitis [...] aedificia vestra non necessitati prudenter instructa sed delitiis inconsulte mutata, quae Pergama rediviva non cingunt, tam ariete ruere, tristes, quam igne cremari. Vedi TROIA. ...
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Anfitrite
In Ep VII 12 vale per " mare ", distinto da " Oceano ": undique tamen de inviolabili iure fluctus Amphitritis attingens vix ab inutili unda Oceani se circumcingi dignatur. Vale propriamente [...] " oceano " in Quaestio 31 sed omnia littora, tam ipsius Amphitritis quam marium mediterraneorum... ...
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Pseudonimo dello scrittore congolese di lingua francese Gérard-Félix Tchicaya (Mpili, Pointe-Noire, 1931 - Bazancourt, Marna, 1988). Dopo studî in Francia, all'indipendenza del Congo (1960) tornò in patria per appoggiare P. Lumumba; lavorò poi all'UNESCO. Esordì come poeta, influenzato da Rimbaud e dai surrealisti (Le mauvais sang, 1955; À triche-coeur, 1958; Le ventre, 1964; Arc musical, 1970; La ...
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tam-tam
(o 'tam tam' o tamtàm; meno com. tan-tan o tantàn) s. m. [da una voce hindī di origine onomatopeica]. – 1. a. Caratteristico tamburo africano, costruito interamente in legno, con una cavità interna comunicante all’esterno attraverso...
tamia
tàmia s. m. [lat. scient. Tamias, dal gr. ταμίας «dispensiere»], invar. – Genere di roditori della famiglia sciuridi, ampiamente distribuito nell’America centro-settentrionale, in Siberia e in Cina, che comprende più di 20 specie, tra...