missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] furono però duraturi. Nel 14° secolo le missioni rivolte a evangelizzare l’Impero mongolo furono vanificate dall’invasione di Tamerlano, mentre in Cina, dove il cristianesimo era stato introdotto dalla fine del Duecento, a porre fine all’esperienza ...
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MANUCCI, Nicolao (o Niccolò)
Roberto ALMAGIA
Viaggiatore e medico, nato a Venezia nel 1638 o 39, vissuto per oltre mezzo secolo nell'India, dove morì intorno al 1710 (certo dopo il febbraio 1709). Le [...] sua vita attese a mettere insieme la sua grandiosa opera Storia del Mogor, che abbraccia l'intera storia dell'impero, da Tamerlano a tutto il regno di Aureng Zēb, miniera preziosa d'informazioni d'ogni genere, sul paese e sul popolo, con notizie ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] afghana dei Lodi (1451-1526), alla quale pose fine Zahir ad-Din Muhammad, sopranominato Babur («tigre»), discendente di Tamerlano e di Gengis Khan, di stirpe turca e culturalmente persianizzato, che da Kabul, centro del suo potere, discese in ...
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MILLICO, Vito Giuseppe (detto il Moscovita). – Nacque a Terlizzi (presso Bari) il 19 genn. 1737 da Francesco e Angela Domenica Di Chirico. Non ci sono giunte notizie relative all’infanzia e alla giovinezza [...] seguito, pur facendo base a Londra, cantò nel 1772 anche a Milano (Armida di Sacchini su libretto di G. de Gamerra, e Il gran Tamerlano di J. Mysliveček, testo di A. Piovene), mentre tra la fine dell’anno e l’inizio del 1773 fece ritorno a Vienna per ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] in diverse (Muzio Scevola e Floridante nel 1721, Crispo e Griselda nel 1722, Ottone e Flavio nel 1723, Giulio Cesare e Tamerlano nel 1724, Rodelinda nel 1725, Scipione e Alessandro nel 1726, Adineto e Riccardo primo nel 1727, Siroe e Tolomeo nel 1728 ...
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Insieme dei territori conquistati dalle popolazioni mongole in Asia e in Europa orient. a partire dal 13° sec., e retti dall'omonima dinastia e dai suoi rami collaterali fino al 14° secolo.
Le origini
La [...] 14° sec. vide anche nell'Asia centrale e orientale la decadenza e il tracollo della potenza mongola: nonostante Tamerlano, che riunificò molte delle regioni appartenute alle dinastie mongoliche, sostenesse il contrario, egli non era mongolo ma turco ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] Richard Wagner, King Arthur di Henry Purcell, The midsummer marriage di Michael Tippett, La vedova allegra di Franz Lehar, Tamerlano di Georg Friedrich Händel, fino alla prima mondiale nel 2015 di Morgen und Abend di Georg Friedrich Haas).
Nel 1987 ...
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HERĀT (A. T., 92)
Ernst KUHNEL
Virginia Vacca
T Città dell'Afghānistān, capoluogo di provincia, a 34° 22′ N. e 62° 9′ E., a 922 m. s. m., nel centro d'una fertile pianura nella valle. del Heri-rūd. [...] nel 652, dai Mongoli nel 1222, Herāt fu per oltre un secolo sede della dinastia vassalla locale dei Kurt. Distrutta da Tamerlano, la città si riebbe quale capitalc dei Timuridi, che ne fecero un centro d'arti e di scienze fino all'inizio del ...
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Città del Turkestān afghāno, situata presso il fiume omonimo, a 550 m. s. m., su di un'importante via commerciale che collega i passi del Kōh-i Bābā al guado dell'Āmūdaryā. La città moderna ha appena 500 [...] 1220, disputata fra gli Uzbeki e gl'imperatori mongoli dell'India, dopo avere appartenuto a varî rami della famiglia di Tamerlano, Balkh fu successivamente possesso persiano (sec. XVIII), afghāno, degli emiri di Bukhārā, e di nuovo (dal 1841) afghāno ...
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milizia
Pietro Del Negro
Nel corso della vita di M. la storia dell’organizzazione militare e delle armi attraversò una stagione alla quale gli studi più recenti hanno riconosciuto evidenti caratteri [...] l’altro, quello moghul, debuttò proprio alla vigilia della scomparsa di Machiavelli. Nel 1526 Babur, un mongolo-turco discendente da Tamerlano e da Gengis Khan, che aveva ereditato dal padre e poi perso un emirato dell’Asia centrale, il Fargana, e ...
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