EREVAN
M.A. Lala Comneno
Capitale dell'Armenia, situata a m. 1000 ca. d'altitudine, sulle rive del fiume Ṙazdan, non lontano dal monte Ararat.
Fondata probabilmente nel sec. 8° a.C., E. - l'urartea [...] d'Armenia nei secc. 9° e 10°; invasa dai Turchi Selgiuqidi nel sec. 11°, dai Mongoli nel 13° e distrutta da Tamerlano nel 1387, la città conobbe un modesto sviluppo solo dopo il 15° secolo. Citata saltuariamente dalle fonti e definita villaggio-città ...
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(russo Samarkand) Città dell’Uzbekistan (361.339 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima (16.400 km2 con 3.032.000 ab. nel 2008), situata a 710 m s.l.m. lungo le rive del Zeravšan, all’inizio [...] e ampie vie a ventaglio (sviluppatasi dal 1868); tra le due città è la fortezza, terminata nel 1882. Del tempo di Tamerlano restano le rovine della moschea Bībī Khānum (1399) e la necropoli detta Shāh-Zindeh (il revivente), lungo la quale sorgono i ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] come capitale. Dopo un periodo di arresto sotto Bāyazīd I per la disfatta subita ad Ankara (1402) a opera di Tamerlano, la cattura del sultano stesso e la susseguente anarchia, la parabola ascendente riprese, per culminare, sotto Maometto II, nella ...
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(pers. Isfahan; già Isbahan o Ispahan o Sipahan) Città dell’Iran centrale (1.602.110 ab. nel 2006; 1.920.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. omonima (107.027 [...] specialmente per opera di Malikshāh che vi pose la sua residenza (1072-92), fu ingrandita e abbellita. Per avere resistito a Tamerlano fu da questo ferocemente devastata (1388). Il periodo di auge di I. fu sotto i Safawidi (16°-18° sec.), dai quali ...
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LASHKARĨ BĀZĀR
F. Noci
Nome con cui è frequentemente designato nella letteratura archeologica e storico-artistica un centro dell'Afghanistan meridionale, posto alla confluenza dei fiumi Helmand e Arghandāb, [...] appunto dei sultani ghaznavidi e ghuridi. L'arrivo dei Mongoli intorno al 1220 e poi la conquista di Tīmūr-i Lang (Tamerlano) alla fine del sec. 14° ne determinarono la decadenza e l'abbandono; solo la cittadella di Bust continuò a essere utilizzata ...
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ANDERLINI, Pietro
Elena Povoledo
Nato a Firenze e ivi operante nella prima metà del secolo XVIII, fu pittore a fresco di prospettive e decorazioni architettoniche oggi per la maggior parte perdute; [...] in una casa di medio ceto, destinata al corredo di scene del teatro); nello stesso anno collaborò alle scene per il Tamerlano di A. Vivaldi e per l'Antigone di A. Bernasconi; nel 1752 restaurò la "Boscareccia", probabilmente quella dipinta da altro ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] isskustvo Sredneij Azii v epoche Temura i Temuridov [L'arte del parco-g. in Asia Centrale ai tempi di Tamerlano e dei Timuridi], Tashkent 1951; J. Meunié, H. Terrasse, G. Deverdun, Recherches archéologiques à Marrakech, Paris 1952; D. Schloumberger ...
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BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] di molte altre città ottomane, continuò anche nei secoli seguenti, dopo l'occupazione e l'incendio di B. da parte di Tamerlano, nel 1402, e la successiva condivisione del ruolo di capitale con Edirne, che durò sino alla presa di Costantinopoli nel ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] una vasta rete di commerci nell'impero mongolo.A seguito della caduta delle città di Tana e Aksaray, Tīmūri Lang, detto Tamerlano, devastò nel 1395 anche la C., che solo nel 1420, grazie all'intervento dei Latini, risorse per breve tempo prima della ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] ., successero i sultani Mamelucchi (13°-16° sec.), che contrastarono Mongoli e Turchi, senza riuscire a impedire nel 1400 a Tamerlano il sanguinoso saccheggio della città. Nel 1516 D. cadde con tutta la Siria in possesso dei Turchi ottomani, che vi ...
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