CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] Gonzaga che, quali duchi di Monferrato, mantenevano la suprema signoria su tutte le terre monferrine, in particolare su Cerro Tanaro.
A conferma di ciò esiste una lettera del secondo presidente del Senato di Piemonte, Ottaviano Cacherano d'Osasco (29 ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] 'Appennino Ligure lungo la strada che da Albenga conduce, da un lato, a Torino, dall'altro, ad Asti ed in prossimità del fiume Tanaro. Anselmo (I) era stato il primo marchese di Ceva (come tale è ricordato in un atto del luglio 1140 [Tallone, doc. 21 ...
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CURTE, Bernardino de
Franca Petrucci
Originario di Pavia, figlio di Andeardo, visse nel ducato di Milano nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni di quello successivo. La prima notizia a lui [...] Po", fu governatore di Alessandria.
Durante il suo governatorato fu compiuto il rifacimento degli archi del ponte sul Tanaro e furono anche lastricate strade e condotta acqua dal Bormida, cosicché i cittadini posero una lapide per ricordare queste ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] riguardo un taglio, voluto dal duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, per deviare le acque del Mincio nel Tione e quindi nel Tanaro e, finalmente, tramite la fossa della Molinella, nell'Adige; sul rapporto presentato dal C. nel luglio del 1580 si basò il ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] a tutti i loro discendenti, sudditi e mercanti la facoltà di percorrere liberamente e in tutte le direzioni il territorio di Lequio Tanaro, con immunità da qualsiasi pedaggio.
Quando, poi, nel 1274 scoppiò la guerra tra Asti e Carlo d'Angiò, il C. si ...
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DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] occidentale al retroterra padano, nonché i diritti vantati dal loro padre su varie località degli Appennini e della valle del Tanaro. Si decise, inoltre, di controllare in comune le strade passanti per il feudo paterno e di dividere i debiti che ...
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CASALI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque, probabilmente a Bologna, nel 1502. La famiglia si trasferì a Roma e il C., rimasto orfano del padre quando [...] al Pescara di smontare le artiglierie, di caricarle sui muli e di raggiungere Pavia attraverso Albenga e la valle del Tanaro. Anche se l'azione non impedì l'occupazione francese della Lombardia e lo sfaldamento dell'esercito imperiale, al C. venne ...
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AGNESE (Agnesina) di Saluzzo
Anna Maria Patrone
Figlia di Bonifacio di Saluzzo e di Maria la Sarda, sorella quindi di Manfredi III, fu chiamata, solitamente, Agnesina per distinguerla dalla zia Agnese, [...] , Villa, Romanisio, il feudo di Rufino da Sarmatorio e tutto quanto il marchese Manfredi possedeva sulla sinistra del Tanaro e sulle rive della Stura. I castellani delle terre assegnate come dote ad A., avrebbero dovuto subito giurare fedeltà ...
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GIANGIACOMO Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Primogenito del marchese Teodoro II e di Giovanna, figlia di Roberto duca di Bar, nacque (a Trino nel Vercellese, secondo Irico) il 23 marzo [...] a restituirgli il Marchesato e G., in compenso, a donargli il territorio a sinistra del Po e a destra del Tanaro, da concedere in feudo al primogenito; per tutte le rimanenti terre avrebbe dovuto dichiararsi in perpetuo "aderente" dei Savoia.
Mentre ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] , i Turco ed i Bertaldo. Costoro si erano rifugiati nei muniti castelli di Incisa e di Masio, a sud del Tanaro, verso Alessandria. L'arrivo del C. coincise con l'inizio delle ostilità contro le due fortificazioni ghibelline.
Il cronista Guglielmo ...
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maira
màira (o mèira) s. f. [voce piem., der. del lat. migrare «migrare»]. – Dimora stagionale, formata da una stalla-fienile, posta a media altezza fra le abitazioni permanenti e i pascoli più elevati; è forma d’insediamento molto diffusa...
sposa
spòṡa s. f. [lat. spōnsa «fidanzata», part. pass. sostantivato di spondēre «promettere (in moglie)»]. – 1. a. ant. o region. Fidanzata: alla vigilia del matrimonio, presentò la s. ai genitori. b. Nell’uso pop., donna, spec. giovane e...