Figlio (Oxford 1157 - Chaluz, Poitou, 1199) e successore (1189) di Enrico II. Con il re di Francia Filippo Augusto partì per la terza crociata, conquistando San Giovanni d'Acri (1191) e sconfiggendo Saladino, [...] con ottomila uomini. Giunto a Messina, costrinse il conte diLecce, Tancredi, usurpatore del trono di Sicilia alla morte di Guglielmo II, a liberare la vedova di questo, Giovanna, (che era sorella di R.), e a pagargli una forte somma (ma solo ...
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Figlio (m. 1198 circa) diTancredi, conte diLecce, e di Sibilla d'Acerra, alla morte del padre si trovò re, ancor minorenne, per decisione della nobiltà siciliana in aperta rivolta contro i Tedeschi, [...] Malgrado le intese secondo le quali G. rinunciava al trono, pur conservando la contea diLecce e il principato di Taranto, pochi giorni dopo l'incoronazione di Enrico VI a Palermo, G. con i suoi fu proditoriamente imprigionato e relegato in Germania ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] II. Malgrado alcune sconfitte subite ad opera delle armate pontificie al comando di Giacomo di Andria, imparentato con I., e di Gualterio di Brienne, genero francese diTancredidiLecce, riuscì a consolidare il suo potere nell'isola, mentre sulla ...
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BRIENNE (Brenensis, Brennensis, Brenne, de Brena), Gualtieri di
Norbert Kamp
Discendeva (terzo di questo nome) da una famosa casata nobiliare francese che già nel sec. X, sotto gli ultimi Carolingi, [...] rivendicò davanti al papa, reggente del Regno di Sicilia per il minorenne Federico II di Svevia, la contea diLecce e il principato di Taranto, che Enrico VI nel 1194 aveva concesso al giovane figlio diTancredi Guglielmo III, l'ultimo re normanno, e ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] soprattutto la mancata approvazione da parte del pontefice dell’elezione di Pagliara ad arcivescovo di Palermo e il favore accordato dal papa a Gualtiero di Brienne, genero diTancredidiLecce.
Resasi vacante la sede palermitana sul finire del 1199 ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] difensivo su base territoriale era stato articolato da Federico partendo dalla nuova impostazione già conferitagli da TancredidiLecce. I feudatari dovevano garantire ‒ pena la confisca dei propri beni ‒ la custodia, la manutenzione, il rifornimento ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] , per divenire dal 1180 una carica non più amministrativa ma prettamente militare; con questa valenza la ricoprirono TancredidiLecce e Margarito di Brindisi.
Più complessa e discussa nella critica è la vicenda della duana de secretis e della duana ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] videro, prima, la lotta per la successione al trono tra TancredidiLecce e l'imperatore Enrico VI, marito di Costanza d'Altavilla, e poi i due periodi di anarchia in coincidenza con la minorità di Federico II e la sua lunga assenza dal Regno, ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] settentrione. Con l'appoggio dei cavalieri tedeschi al suo seguito e di avversari del nuovo re TancredidiLecce, come Guglielmo di Caserta e il decano Adinolfo di Montecassino, D. nei due anni successivi seminò il disordine nella zona settentrionale ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] quella sveva, con la guerra tra il marito di Costanza e TancredidiLecce. Nel libro III è evidente l'alta generale sottovalutato, se non snobbato, la poesia in latino alla corte di Federico II.
In realtà, il dato da considerare con attenzione ...
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