CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] restare completamente accerchiato nel caso dell'unione della Sicilia con l'Impero, il Regno era passato nelle mani diTancredidiLecce. Il fallimento della spedizione imperiale e la cattura dell'imperatrice procurarono un certo respiro alla Curia, e ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel 1158 e 1177). Successe, ultraottantenne, a Clemente III; fu eletto il 10 apr. e incoronato il 14 apr. ... ...
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OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio nel sec. XII va assumendo un'autonomia di funzioni e una coscienza delle sue potenzialità politiche non necessariamente ... ...
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Celestino III
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone, capostipite della nobile famiglia che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera ecclesiastica e diventò già nel 1126 "prior subdiaconorum" della basilica di S. Giovanni in Laterano che era ... ...
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Morto Clemente III, nel marzo 1191, il 30 fu eletto a succedergli Giacinto di Pietro Bobo romano, cardinal diacono di S. Maria in Cosmedin, vecchio di 85 anni. C. coronò imperatore Enrico VI, insieme con la moglie Costanza, il 15 aprile, seconda festa di Pasqua, in S. Pietro. Enrico dopo avere consegnato ... ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] per sé e per i propri eredi la sovranità feudale della Chiesa, abbia sostenuto le rivendicazioni di un candidato locale, il conte TancredidiLecce (gennaio 1190), discendente da un ramo collaterale della casa d'Altavilla. Tuttavia il papa non si ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] : se, da un lato, G. continuò a sostenere i diritti di Enrico VI sul Regno, Matteo d'Aiello, appoggiato dalla popolazione di Palermo, promosse la candidatura diTancredidiLecce, mentre i maggiori vassalli del Regno proponevano Ruggero d'Andria. Gli ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] coppia reale. Ma nel gennaio del 1190 fu incoronato re di Sicilia il conte TancredidiLecce e subito scoppiarono aspri conflitti tra la fazione sveva nel Regno e i partigiani diTancredi, mentre Enrico era ancora in Germania, dove si preparava all ...
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DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] vicini, ma poi assunse un atteggiamento di attesa nei confronti diTancredidiLecce, eletto re dalla nobiltà di corte siciliana contro la legittima erede Costanza, figlia di Ruggero II e moglie di Enrico VI di Svevia. Alla fine però si avvicinò ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] soprattutto la mancata approvazione da parte del pontefice dell’elezione di Pagliara ad arcivescovo di Palermo e il favore accordato dal papa a Gualtiero di Brienne, genero diTancredidiLecce.
Resasi vacante la sede palermitana sul finire del 1199 ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] aveva potuto impadronirsi del Regno di Sicilia dopo la morte diTancredidiLecce, sostenuto da Celestino III. mancano le sottoscrizioni dei due cardinali nelle bolle pontificie. La morte di Enrico VI, avvenuta il 28 sett. 1197, concluse questa fase ...
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GENTILE
Norbert Kamp
Nato verso il 1150, proveniva da una famiglia di nobiltà cavalleresca della città di Aversa, probabilmente imparentata alla lontana con la famiglia Rebursa, i cui membri, nel periodo [...] 1192, Venafro fu conquistata dai cavalieri tedeschi al comando di Bertoldo di Kunig e abbandonata al saccheggio. G., che a quel tempo doveva essere ancora tra i sostenitori diTancredidiLecce, re di Sicilia, fuggì dalla città in fiamme e con ogni ...
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ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] grande energia e abilità politica e militare.
Nel torbido periodo di guerre tra Enrico VI e TancredidiLecce, che insanguinarono l'Italia meridionale dopo la morte di Federico Barbarossa e di Guglielmo II d'AltaviHa, A., come del resto l'abate ...
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BERILARD (Baylard, Bailardus, Baialardus, Abaylardus)
Alessandro Pratesi
Di origine franca, vissuto tra la fine del secolo XI e la prima metà del XII, fu cardinale diacono della Chiesa romana, ma non [...] di Formoso, vescovo diLecce, di Ambrogio, abate di S. Stefano di Monopoli, di Arnono, priore dei S. Sepolcro di Brindisi, e di Adelardo, priore dell'ospedale di Ognissanti, il legato di .
Nel 1130 il conte Tancredidi Conversano, in memoria del padre ...
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