Roberto I detto il Guiscardo
Roberto I
detto il Guiscardo Duca di Puglia (n. 1015 ca.-m. Cefalonia 1085). Figlio di Tancredi d’Altavilla; venne in Italia nel 1040 circa. Al servizio dapprima del principe [...] di Capua, passò poi, chiamato dal fratello Drogone, in Calabria, cominciandone la conquista sistematica sotto il comando di Drogone e poi di Unfredo, e sottraendola al dominio bizantino e alle aspirazioni ...
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Poeta (Torino 1784 - ivi 1860); autore fortunato di romanzi e racconti (L'isoletta de' cipressi, 1822; Il ritorno dalla Russia, 1824) e di tragedie (Tancredi, 1825; Ines di Castro, 1826, ecc.), imitò il [...] Manzoni; tradusse molto dal francese e dall'inglese ...
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AIELLO, Riccardo d'
Raoul Manselli
Figlio di Matteo e della sua prima moglie Sica, fu chiamato da suo padre in Curia nella prima metà del 1191. Familiare del re Tancredi, nel riordinamento che questi [...] . Carucci, Codice diplomatico salernitano del sec. XIII, I, Subiaco 1931, pp. 29-101, 128, 142; P. F. Palumbo, Gli atti di Tancredi e Guglielmo III di Sicilia, in Atti del Convegno Internaz. di Studi Ruggeriani, II, Palermo 1955, pp. 486, 493 s., 499 ...
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Cantante (Verona 1785 - Brescia 1832). Contralto, debuttò a Verona nel 1806 e fu poi per molti anni una delle più applaudite cantanti italiane. Rossini scrisse per lei il Tancredi (Venezia, 1813). ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] in Faenza, Arezzo e Bologna.
Dal matrimonio con Adelasia erano nati otto maschi: Ruggero, Bandino, Tegrimo, Bonifacio (Fazio), Tancredi, Guido, Corrado, Gualtieri e tre femmine: Tancia, Albiera e Margherita. Quest'ultima morì nel 1275; le sue nozze ...
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Uomo politico salernitano (sec. 12º). Figlio di un Nicola de Agello, visse alla corte normanna di Guglielmo I e divenne maestro dei notari (1163). Dal 1169 al 1189 fu vicecancelliere, e poi sotto Tancredi [...] cancelliere. Aveva ostacolato il matrimonio di Costanza d'Altavilla con Enrico IV e favorito nel 1190 l'elezione a re di Sicilia di Tancredi. Il che valse a lui e ai suoi figli persecuzioni da parte del nuovo sovrano svevo. ...
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Figlio (n. 1109 - m. 1131) di Boemondo I, alla morte del padre ne ereditò formalmente i possessi in Puglia e in Oriente, reggendo per lui il principato prima il cugino Tancredi (m. 1112), poi Ruggero (1112-1119) [...] e Baldovino II, re di Gerusalemme. B. conseguì il principato solo nel 1126, sposando la figlia di Baldovino II, Alice. Nel 1129 partecipò alla spedizione contro Damasco; ma poco dopo, attaccato dal sultano ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] di Enrico il Leone, e di Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra. Ma circostanze fortunose, quali la improvvisa morte di Tancredi e l'imprigionamento di Riccardo Cuor di Leone da parte del duca Leopoldo d'Austria fedele seguace di E., mutarono ...
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Canonista (n. Brescia fine sec. 12º - m. 1258). Studiò a Bologna; non fu scrittore originale, ma aggiornò e completò i Brocarda di Damaso e i Casus decretorum di Benincasa da Siena; curò i rifacimenti [...] delle Historiae librorum Decreti e dell'Ordo iudiciarius di Tancredi: la sua opera principale fu il rifacimento e completamento della glossa di Giovanni Teutonico al Decretum di Graziano, la quale, così adattata, fu riconosciuta poi come glossa ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] due figli, di cui uno si chiamava Galasso: il nome dell'altro ci è ignoto. Quanto ai suoi due fratelli, Giacomo e Tancredi, essi riuscirono a salvarsi con la fuga e ad evitare la condanna che, lanciata contro di loro dal papa, rimase senza effetto ...
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feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in cortesia (Boccaccio). 2. Con sign. concr.:...