TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] del principato promesso nel 1194 da Enrico VI, secondo gli accordi di Caltabellotta, a Guglielmo III, figlio del defunto re Tancredi, come contropartita per la rinunzia a qualsiasi diritto sul Regno: è ben noto che Enrico disattese i patti, sì che ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] da Boncompagno da Signa, autorevolissimo maestro del tempo (Ficker, 1868-1874, III, p. 32), oppure a un passo del canonista Tancredi da Bologna (m. 1236) edito da Bergmann (1842, I, 1, § 1). Ci sono comunque noti anche iudices ordinarii proprio di ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] nel 1173 vi accoppierà il titolo di magister iustitiarius per la Puglia e per la Terra di Lavoro. Anche re Tancredi nominò due capitani e gran giustizieri per le medesime regioni e con il passaggio agli Svevi le stesse dignità furono nuovamente ...
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CITRO, Filippo de
Norbert Kamp
Discendeva da un'antica famiglia di milites capuani, ricordata già nel 1129 alla corte del principe Roberto II, la stessa alla quale apparteneva anche quel Riccardo de [...] del 1232 si era fatto infeudare dall'abate Landolfo di Montecassino di certe terre del monastero tenute in precedenza da Tancredi da Venafro, nel 1238 tornò di nuovo al servizio imperiale, quando Federico II riorganizzò l'amministrazione nelle parti ...
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normanni (germanico settentr. «uomini del Nord»)
normanni
(germanico settentr. «uomini del Nord») Nome dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (svedesi, norvegesi, [...] grande prosperità dello Stato. Guglielmo II morì nel 1189 senza figli e subito si accese violenta la lotta per la successione tra Tancredi, conte di Lecce, e Costanza figlia di Ruggero II e moglie di Enrico VI di Svevia; la lotta si concluse con la ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] zampilli in una vasca sottostante, la quale a sua volta li riversa in un’altra, sono opera dell’architetto Tancredi da Pentima, il cui intervento diretto, testimoniato dall’iscrizione sulla fronte, si può riconoscere, oltre che nel parapetto con ...
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CORRADO di Marlenheim
Gerhard Baaken
Non sono noti né l'anno di nascita né l'anno di morte di C.; mancano anche notizie sui suoi genitori e la sua famiglia.
Nel 1189 è ricordato un Helferich di Marlenheim, [...] parte in mano tedesca. Ma che il dominio imperiale non avesse basi solide si dimostrò quando nell'estate del 1193 Tancredi sbarcò nell'Italia meridionale e riuscì in breve tempo a riconquistare quasi tutte le zone occupate. La sua morte prematura ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] 1832), cui da alcuni decenni il L. era sentimentalmente legato. Era stata lei, tra l'altro, la protagonista del Tancredi di G. Rossini nella versione rappresentata a Ferrara nel 1813, con il finale tragico introdotto appunto dal Lechi.
Nonostante la ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] trovò successivamente un importante riconoscimento letterario. Al modello del L. si ispirò infatti il ritratto del giovane Tancredi, uno dei personaggi centrali del Gattopardo: "la sua attività e i suoi freschi quattrini lo rendevano indispensabile ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] e C. Agostinelli.
In effetti la conversione del G. all'interventismo, influenzata soprattutto dai suoi amici M. Rocca (Libero Tancredi) ed E. Bezzi, fu dettata dal desiderio di "impedire il predominio tedesco nel mondo" nonché da un certo spirito di ...
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feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in cortesia (Boccaccio). 2. Con sign. concr.:...